Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – L’ennesimo folle capitolo di una stagione che si sta lentamente trasformando in un’agonia. La Roma a Cagliari butta via 80 minuti quasi perfetti, autodistruggendosi nel finale di gara, subendo prima il gol del 2-1 di Ionita e poi il definitivo pareggio ad opera di Marco Sau in (doppia) superiorità numerica. Le statistiche sono sempre più raggelanti: zero vittorie dal rientro dall’ultima sosta per le nazionali (2 ko e 2 pari) e un solo trionfo ottenuto nelle ultime 7 sfide di campionato, il 4-1 alla Sampdoria dell’11 novembre.
Prosegue il percorso a rilento della Roma in trasferta: 3 vittorie, 3 pari e 4 sconfitte comprendendo anche i match di Champions League, con 10 gol fatti e 13 subiti. Relativamente alla Serie A, i numeri dicono 2 soli successi, l’ultimo oltre un mese fa, 6 ottobre ad Empoli, oltre a 3 pareggi e 3 ko, con 8 reti all’attivo e 9 al passivo. Resta il dato positivo riguardante l’approccio alle partite: quello di ieri di Cristante è infatti il 7° centro realizzato da inizio anno nell’arco dei primi 15’ di gioco, a fronte di zero reti subite. C’è però una chiara tendenza della squadra a “mollare” o comunque a calare visibilmente sul piano difensivo nella seconda parte di gara, vedasi la differenza di gol incassati: 9 nei primi tempi, 17 nelle riprese.
Secondo graffio in stagione per Bryan Cristante, dopo il momentaneo 2-0 all’Olimpico contro il Chievo del 16 settembre scorso. Nota curiosa: anche in quella circostanza la Roma subì una doppia rimonta e raccolse un deludente 2-2 finale. Di nuovo protagonista Aleksandar Kolarov, che eguaglia il proprio record personale di reti in un unico torneo (4) risalente al 2006-2007, quando vestiva la maglia dell’OFK Belgrado. Il terzino serbo (già a segno con Frosinone, Lazio e Inter) aggancia Cengiz Under al 3° posto della classifica dei marcatori stagionali della Roma. Continua a latitare il contributo delle punte: in campionato sono solo 3 i gol degli attaccanti centrali, 2 siglati da Dzeko con Toro ed Empoli e l’unico realizzato da Schick contro la Sampdoria.
