Una delle differenze più evidenti tra la prima Roma di Di Francesco e quella attuale è certamente riscontrabile nella difesa. Questione di atteggiamento, prestazioni ma anche di numeri: 8 gol incassati nelle prime dodici giornate dello scorso campionato, mentre quest’anno lo score è già a quota 15. Pesano molto le prime giornate, quando la Roma ha incassato diversi gol da squadre come Chievo, Bologna e Atalanta, mentre il discorso cambia da quando si è deciso di cambiare il modulo: come scrive il Corriere dello Sport, da quando la squadra viene schierata con il 4-2-3-1, con Nzonzi nel ruolo di ruba palloni, le reti subite sono 6 in sette partite. Una media non da sogno, ma certamente più accettabile rispetto all’inizio del campionato.
