Un Radja laser solo per la Roma

Corriere dello Sport (R.Maida) – È un laser inesauribile, potente e preciso, tarato soltanto sulla Roma. Per tanti ruoli, con tanti compiti, ma dedicati a un’unica beneficiaria. Scartato dal Belgio per motivi disciplinari, Radja Nainggolan ha potuto concentrarsi per due settimane, escluso il weekend di relax a Parigi con la famiglia, sul lavoro atletico, per farsi trovare al cento per cento dopo la sosta.

CRESCITA – Beh, i test effettuati a Trigoria con i rilevatori Gps lasciano credere che la fase critica sia passata. Come del resto è accaduto nella scorsa stagione quando la partenza stagionale non fu esaltante ma il seguito sì. Il Radja Laser sta tornando. Ed è una benedizione per Eusebio Di Francesco, che più volte durante l’estate lo ha pungolato per convincerlo a sposare la sua idea di… tuttocampismo.

ARRETRAMENTO – Dopo un anno e mezzo da trequartista, Nainggolan ha faticato (dichiaratamente) ad assimilare la nuova posizione. Non perché non gli piaccia arare il campo, su e giù senza apparente fatica, partendo da mezz’ala. Ma perché giocando più vicino alla porta, dove lo aveva utilizzato Spalletti, aveva scoperto doti realizzative inesplorate: i 14 gol della scorsa stagione hanno superato da soli le reti che aveva segnato nelle precedenti due annate e mezzo con la Roma (13). La sua pericolosità, unita al dinamismo e all’aggressività che gli davano comunque un’importanza decisiva anche nella fase difensiva, era diventata un vanto del quale non voleva più spogliarsi. Ma si sta adattando senza fare una piega. «Altrimenti me lo avrebbe detto – ha spiegato con candore Di FrancescoNainggolan è il calciatore da cui mi aspetto di più. Deve fare il centrocampista, il centrocampista a tutto tondo, attaccare e difendere. Non importa da dove parta, importa quello che esprime sul campo».

AMORE – Non tutto il male viene per nuocere quindi. Se il Belgio, che è già qualificato per il Mondiale, ritiene di poter rinunciare a Nainggolan, la Roma se lo gode a tempo indeterminato dopo avergli rinnovato il contratto quasi a vita. Con altre due settimane di addestramento alla scuola Di Francesco, Nainggolan si è assicurato un futuro da insostituibile per il mese di tour de force che accompagnerà la squadra fino alla sosta di ottobre: se per gli altri centrocampisti è previsto il necessario turnover, Nainggolan giocherà sia a Genova che contro l’Atletico Madrid. Mezzala oppure trequartista mascherato per valorizzare il modulo con il doppio centravanti (Dzeko più Schick), alla panchina non si avvicinerà nemmeno. Tanto lui non è uno che disperde energia: è un laser.

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