Udinese, Okaka: “Alla Roma ho fatto buone cose. Non ho rimpianti”

Cross di Pit e tacco di Okaka. Roma-Siena 2-1. Uno dei gol più improbabili ma più soddisfacenti della storia giallorossa. Okaka è poi andato via dalla Capitale e ha girato l’Europa per finire all’Udinese. In bianconero ha trovato la titolarità e i gol. Queste le sue parole a Tuttomercatoweb.com:

Ma a porte chiuse sarebbe la stessa cosa?

No, certo che non lo è. Giochiamo per i tifosi, entri all’Olimpico, vedi le sciarpe giallorosse, i cori dei tifosi e l’atmosfera ti dà quell’adrenalina che fa la differenza, soprattutto per calciatori molto competitivi come me. Per non parlare di San Siro, ma anche degli altri stadi. Però, se si potrà giocare solo a porte chiuse meglio questo che nulla.

Stefano Okaka e un centravanti di 30 anni che ne ha vissute tante. Questo di Udine è la sua migliore versione?

No, non credo sinceramente. Alla Sampdoria secondo me ho fatto bene e non a caso in quel periodo ero anche nel giro della Nazionale. Ma ho fatto cose buone all’Anderlecht così come alla Roma, non credo che qui si sia visto il migliore Okaka. Sono arrivato all’Udinese in una fase di rilancio e qui il meglio deve ancora venire….

Sul campo, l’impressione è quella di un centravanti sempre molto generoso.

Io penso che in campo ogni giocatore metta molto di sé stesso: sono contento si veda questo perché io sono così. Sono un calciatore che parla poco, a cui non piacciono i social, e che fa parlare il campo. Il mio modo di giocare è il mio modo di vivere.

Rimpianti?

I rimpianti non esistono. Sono nel calcio da 15 anni, ho esordito in Serie A a 16 anni e ho dato una vita migliore alla mia famiglia: come potrei avere rimpianti? Ora posso solo guardare avanti e provare a finire come voglio io….

 

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