Udinese, Oddo: “Abbiamo fatto un’ottima partita, ma alla fine è uscita la qualità della Roma. Perica per me ha giocato bene anche se davanti aveva Fazio e Manolas” – VIDEO

Massimo Oddo, allenatore dell’Udinese, al termine della gara contro la Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

ODDO IN CONFERENZA STAMPA

Partita strana, match equilibrato, ma nel secondo tempo avete diminuito il pressing…
Abbiamo fatto un’ottima partita, interpretata bene. I presupposti ci sono stati, siamo stati propositivi e aggressivi. Per questo tipo di gioco è fondamentale il lavoro delle punte, quando calano dal punto di vista fisico è inevitabile che non ce la fai ed ecco che viene fuori la qualità della Roma, che è superiore a noi. Potevamo essere più lucidi e fare più male, soprattutto in 3-4 ripartenze. Nel secondo tempo la Roma ha avuto più supremazia territoriale, abbiamo regalato molti palloni in uscita, è il nostro più grande difetto, siamo stati polli. Dobbiamo essere più lucidi e capire la difficoltà. Ci ostiniamo a fare passaggi vicini e in due di queste circostanze abbiamo preso due gol. Dobbiamo considerare che davanti avevamo la Roma, abbiamo concesso qualcosa, ma ci mancherebbe che non ci creassero difficoltà. Abbiamo comunque creato tanto anche noi.

Con l’uscita di Behrami avete perso qualcosa in mezzo al campo…
Non sono molto d’accordo, abbiamo fatto bene e sbagliato due uscite. Fofana ha fatto una grande partita, peccato che ha sbagliato quel passaggio in uscita. Behrami l’ho tolto perché sarebbe stato un cambio certo, è stata una questione di matematica dei cambi. Ho anticipato di 5 minuti.

Quanto ha pesato l’assenza di Lasagna? Con la sua velocità poteva mettere in difficoltà Manolas e Fazio…
Parliamo di quelli che ci sono, ha pesato di più aver perso due palle in uscita e aver preso gol. Partiamo da quello che non abbiamo fatto, per il resto c’è tempo e ci lavoreremo.

L’Udinese fa pochi gol…
Il mercato è chiuso, non ci dobbiamo fasciare la testa. Nelle difficoltà si creano anche delle opportunità. L’allenatore è qui per questo, sono qua per cercare di fare qualcosa di diverso. Sul finale abbiamo proposto un 4-3-3 fatto discretamente bene. Siamo qui per trovare delle soluzioni.

Vuoi risolvere prima il problema difensivo?
No, se oggi devo rammaricarmi di qualcosa è il fatto di aver preso due gol in palla in uscita, non il tiro di Perica in bocca al portiere. Bisogna migliorare tutto, la fase difensiva, le palle in uscita che perdiamo ma anche la fase offensiva. Lo facciamo quotidianamente e continueremo a farlo.

Perica si è dato la zappa sui piedi…
Ho grande rispetto di voi, ma secondo me Perica ha fatto bene. Quando ha giocato poco quest’anno, avendo fatto il calciatore so che ci possono essere delle difficoltà, oggi giocava contro Fazio e Manolas. Non è semplice. Quello che mi interessa è che tutti diano il 110%. Se sbagliano devono farlo per fare qualcosa di importante, gli errori di concetto mi fanno arrabbiare molto, è su quello che bisogna lavorare. Se il mio giocatore sbaglia un filtrante gli faccio l’applauso. Se sbaglia il passaggio ad un uomo vicino per dare via subito la palla mi arrabbio. È un nostro grande difetto. È successo nel secondo tempo perché abbiamo perso lucidità. I grandi giocatori ragionano di più con la testa, grazie alla loro esperienza. Questi ragazzi non sono ancora pronti per i grandi palcoscenici, devono migliorare nella lettura dei momenti della gara.

ODDO A MEDIASET

Commento alla partita?
Siamo stati poco lucidi e abbiamo regalato due gol in uscita. Ci stiamo lavorando, è il nostro difetto più grande, speriamo di togliercelo al più presto.

C’è il rischio che ci sia troppa delusione che condizioni la squadra?
No sono tranquillo, non vedo un calo fisiologico, una squadra che gioca come oggi non è in calo. Davanti avevamo la Roma, a cui puoi concedere qualcosa di più, ma li abbiamo messi in difficoltà. Non mi interessano gli obiettivi dichiarati, ma che eliminiamo gli errori che facciamo e che tutti si impegnano. Chi non ci sta viene lasciato da parte.

Avete pagato dazio con gli errori individuali…
Sì, abbiamo giocato alla pari. Nel secondo tempo la Roma ha avuto più possesso ma è inevitabile con quei valori tecnici superiori. Quando c’è un calo fisico la tecnica viene fuori ma siamo stati parecchio pericolosi, la Roma ha avuto supremazia territoriale ma è stata una partita equilibrata fino alla fine.

Barak è in involuzione, è deluso?
No, io sono deluso di aver preso due gol.

Come hai visto Under?
E’ forte e ha grandi potenzialità, ma se lo aggredisci con più cattiveria la palla non passa sotto le gambe. Ha grandi mezzi e fisicità, un giocatore importante e una bella scoperta. Si sta rivelando utilissimo e lo sarà ancora per la Roma.

A questo punto qual è l’obiettivo?
Sono arrivato in questa società con tre punti di vantaggio sull’ultima, oggi siamo a 16. Il rischio di perdita di stimoli non c’è. Chi non ha motivazioni sta fuori, è bravura degli allenatori dare motivazioni ai ragazzi. Non vedo perché non debbano avere le motivazioni giuste, il sogno è una cosa, l’obiettivo è un’altra. Non dobbiamo fossilizzarci pensando che se perdi con la Roma finisce tutto.

Ha già un accordo per il rinnovo?
Io non ho alcun accordo, a fine anno si vedrà, penso al presente il futuro non mi interessa.

ODDO A SKY

A fine partita avete ricevuto molti applausi. Il pubblico apprezza l’impegno…
Ci mancherebbe che non mettiamo l’impegno. Abbiamo creato nonostante l’avversario, ma siamo stati poco lucidi anche in alcune ripartenze. Abbiamo pagato l’errore dell’uscita palla al piede regalando due gol. Considerato l’avversario abbiamo giocato alla pari.

Si aspetta di più dalle punte?
L’errore principale è l’uscita palla al piede. Poi c’è tempo per migliorare davanti.

E’ mancata un po’ di qualità oggi oltre che a alcuni movimenti?
La maggior parte delle volte ci siamo mossi bene come dimostrano le nostre ripartenze, poi si può sbagliare nell’arco dei novanta minuti. Mi hanno insegnato una regola: quando conquisti palla c’è densità in quella zona, quindi il passaggio va fatto lontano. Se la giochi vicino rischi di perder palla, cosa che è successa. Tante vittorie, poi vi siete fermati.

Cosa cambia da questa a quella Udinese?
Un leggero calo mentale c’è stato, è naturale quando subentra un nuovo allenatore: all’inizio vai fortissimo, poi cali. Inoltre abbiamo pagato la sosta, noi siamo più fisici che tecnici, cosa che si è vista nel secondo tempo dove la Roma ha fatto uscire la sua qualità non appena siamo calati fisicamente. A me non piace parlare degli infortunati, ma sono venuti a mancare 3-4 giocatori per noi importanti, e per un periodo di partite piuttosto lungo hanno giocato sempre le stesse persone e alla fine la paghi.

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