Tutto Totti: «Nessuno s’arrabbi ma questa è la verità»

L’autobiografia “Un capitano” scritta da Totti con la collaborazione di Paolo Condò è probabilmente l’evento letterario del 2018, i proventi andranno all’Ospedale Bambino Gesù. L’ex capitano, come riporta Leggo, è tornato sulle dimissioni di Baldini scatenate proprio da un passaggio del libro: “Non speravo questo e spero che altri non si arrabbino. Non l’ho scritto per togliermi i sassolini. L’ho fatto per parlare di me. La verità fa male, ma dovevo scriverla. Avrei preferito scegliere con la mia testa e col mio fisico quando smettere, e l’avrei fatto. Io vorrei stare dentro l’area tecnica. Spero di trovare un ruolo che mi faccia stare sereno. In questo momento il mio futuro è un grande punto interrogativo. Diventare un giorno presidente della Roma? Perché no. Io per il bene del club farei tutto“. Sul derby: “Ogni derby è a sé, è una partita particolare e sentita. Affronteremo questa partita a testa alta senza paura di nessuno“. A presenziare al Colosseo tanti vip del calcio ma anche la Roma attuale con Baldissoni, Monchi e Di Francesco. Da rilevare anche il capitolo su Spalletti partendo da Roma-Palermo del 2016: “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di essere insostituibile. Hai sbagliato e adesso vai a casa, sei fuori rosa“, la risposta del 10: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il ca…?. Hai una missione, portala a termine“. Inoltre viene raccontato anche l’episodio di Bergamo in cui i due sono quasi arrivati alle mani.

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