Leggo (F. Balzani) – La Roma attraversa il primo vero momento di difficoltà dell’era Gasperini. Quello che doveva essere il mese del salto di qualità si è trasformato in un campanello d’allarme: dopo la splendida prova di Cremona, la squadra è crollata a Cagliari senza mai tirare in porta, confermando i problemi già visti col Napoli. L’attacco resta il grande limite — solo 15 gol in 14 giornate, undicesimo reparto offensivo della Serie A — ma ora preoccupano anche la tenuta difensiva, i troppi ritardi sulle seconde palle e la condizione fisica di chi ha giocato sempre: Mancini, Cristante, Celik, Ndicka, Koné e Soulé sembrano aver tirato il fiato.

Gasperini sa che cambiare non è semplice: la panchina sta offrendo pochissimo e persino Dybala appare la versione sbiadita di inizio stagione. A gennaio serviranno rinforzi — due attaccanti (rispunta Scamacca), un centrocampista e forse un esterno sinistro — ma il mercato è ancora lontano. Ora la Roma dovrà reagire subito contro Celtic, Como e Juventus in 15 giorni, per non compromettere anche la corsa al quarto posto. Intanto nessuna prova TV per Folorunsho, che ha chiesto scusa dopo gli insulti sessisti alla madre di Hermoso, ma la polemica continua a infiammare i social.