Turn over a Crotone: con De Rossi squalificato c’è Gonalons

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo)Domenica a Crotone Di Francesco farà riposare alcuni titolari che sono stati impegnati ieri nella partita di Champions contro lo Shakhtar Donetsk. Di sicuro dovrà sostituire De Rossi, che in seguito all’ammonizione rimediata contro il Torino è stato squalificato. Al suo posto è probabile il ritorno di Gonalons (ieri è andato in tribuna) che è assente da due mesi per un infortunio muscolare. E’ possibile un turno di riposo anche per Florenzi. Nel ruolo di terzino destro si dovrebbe rivedere Bruno Peres. In difesa potrebbe riposare anche Manolas con il ritorno di Juan Jesus che contro il Torino (quando aveva sostituito Fazio squalificato) era stato uno dei migliori. A centrocampo si rivedrà anche Pellegrini che nell’ultima partita di campionato era andato in gol nel finale entrando dalla panchina. Il centrocampista ex Sassuolo ha superato il leggero infortunio accusato la scorsa settimana in allenamento e sembra tornato in buone condizioni.

ANCORA DZEKOIn attacco il turnover potrebbe riguardare Ünder che ha giocato sempre nell’ultimo mese e mezzo e potrebbe aver bisogno di un po’ di riposo. Al suo posto è candidato a tornare dal primo minuto El Shaarawy. Difficilmente Di Francesco rinuncerà a Dzeko e quindi per Schick ci sarà ancora la panchina. Da verificare le condizioni di Defrel, fermo da una settimana per un nuovo infortunio muscolare. Il centravanti bosniaco ha ribadito la sua voglia di restare alla Roma. In una intervista alla stampa bosniaca ha detto: «Sono felice alla Roma e sono felice della mia vita a Roma. Non mi piace parlare delle voci di mercato. A volte ci sono delle verità. A volte si esagera. L’offerta del Chelsea era vera. C’era l’interessamento nei miei confronti, questo è quello che posso dire. Ma, come è evidente, a Roma sto bene». Il centravanti ha parlato anche del suo profondo legame con Kolarov: «Mi è stato di grande aiuto a Manchester, l’ho ritrovato con piacere alla Roma. Siamo grandi amici e sono contento che giochiamo di nuovo insieme. Il campo parla per lui, siamo tutti consapevoli di quanto significhi la sua esperienza per noi». Tra i due il feeling funziona anche in campo.

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