Il Corriere Dello Sport – Sei giornate di squalifica: tanto è costato un momento di follia a Marco Tumminello della Roma, durante Inter-Roma, semifinale delle Final Eight del campionato Primavera, vinta dalla squadra di De Rossi ai rigori. L’attaccante, che aveva rimediato un rosso dalla panchina per proteste, si era reso protagonista di un deplorevole “testa a testa” con l’arbitro Piscopo. A fine partita negli spogliatoi si è scusato, mentre la società lo ha subito sospeso a tempo indeterminato, multato e rispedito a Roma.
Nelle motivazioni del giudice sportivo, si legge che il baby è stato squalificato “per avere al 16’ del secondo tempo supplementare, contestato una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento irrispettoso; per avere inoltre, all’atto della consequenziale espulsione, affrontato l’arbitro con atteggiamento intimidatorio appoggiandogli la testa sul viso e costringendolo a retrocedere di due passi; per avere infine, mentre abbandonava il terreno di giuoco, colpito con un calcio la copertura della panchina”.
