L’angolo del Pitone – Tre cannoli e un vero “nueve”

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Quei tre «cannoli siciliani» rifilati a pranzo ai «ciocetti» c’erano rimasti indigesti. Mica per loro, figuriamoci! Ma solamente perché mentre andavamo allo stadio pe segui’ la Roma nostra continuavamo a ripeterci: «Ma come abbiamo fatto a non segna’ neppure un go’ ar sor Berisha?!».

Vabbè, non resta che provare a farne tre alla Sampdoria, uno per Mihajlovic, uno per la Corte Federale e un altro per far capire al Napoli che noi lottiamo per il primo posto, non per il terzo. Quello è affare loro e della Fiorentina.

Detto, fatto: Destro, dopo aver rinfocolato «er tizzone» delle critiche sbagliando un gol facile facile, decide di prendersi lo scettro del miglior bomber stagionale in giallorosso. Un gol lo segna di testa a fine primo tempo e un altro un po’ più in la, tanto pe’ fa capi’ alla gente che esiste un calcio anche col «vero» nueve! In mezzo la punizione «mirabilia» di Pjanic: fantastica!

Peccato che in Curva non c’erano neppure i «bibbitari», ma alla fine la squadra, immaginando il solito paradiso di bandiere giallorosse, s’è «tuffata» come sempre a raccogliere un abbraccio tanto immaginario quanto intenso!

Tribune e Distinti, intanto, hanno fatto sentire la presenza, rinfrescando un coro che più che anti-napoletano è sembrato anti-istituzionale! «Meglio una Curva chiusa che una Curva ammaestrata» ha scritto la Sud davanti al palazzo del potere, mentre dentro lo stadio la Roma di Rudi Garcia continuava a scrivere la storia! Mai conquistati tanti punti in così poco tempo! Ventidue in più, con una partita in meno giocata, dei «poveri» Regionali.

Il Tempo

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