Tre calci alla tristezza: in Ucraina la Roma vince 3-0 con lo Zorya

Il Tempo (A. Austini) – Una vittoria per dimenticare il derby e mettere al sicuro la vetta nel girone di Conference League. La Roma fa quel che deve e torna dall’Ucraina in piena notte con tre punti in cassaforte e un umore un po’ migliore rispetto a quello della partenza.

Si gioca a Zaporizzja dove è costretto a traslocare il volenteroso ma modesto Zorya Luhansk per le sue gare casalinghe, i giallorossi indirizzano subito la gara con un gol ben costruito sull’asse DarboeEl Shaarawy, poi si sfilacciano un po’ e aspettano la ripresa per chiudere i conti, quando Mourinho mette dentro Zaniolo e Abraham e il divario tecnico tra le squadre diventa ancora più netto. È Smalling a timbrare il cartellino di testa per il 2-0, poi proprio Abraham, dopo il palo nr. 5 della sua esperienza in giallorosso (13 quelli totali della squadra), fissa il punteggio sul 3-0.

In Bulgaria il Cska Sofia e il Bodo pareggiano 0-0, è quindi la Roma a guidare da sola il gruppo a punteggio pieno. E farà bene a restare lassù fino in fondo, per riaffacciarsi in Europa direttamente a marzo negli ottavi. Mourinho ha sfruttato la gara in Ucraina per testare Darboe a centrocampo – uno dei migliori in campo – al fianco dello stakanovista Cristante, lasciando ancora fuori sia Villar sia Diawara, entrati nel finale.

È ormai sempre più chiaro quanto lo Special One non punti sui due mediani e si aspetti un rinforzo a gennaio. Si sono rivisti invece Kumbulla, Smalling e Calafiori in difesa, mentre Ibañez si cimenta da terzino destro e può diventare una soluzione utile a recuperare equilibri in una squadra che anche ieri si è fatta infilare qualche volta di troppo.

In attacco Carles Perez e Shomurodov hanno sfruttato male l’occasione, mentre Pellegrini è sembrato arrugginito dopo il derby saltato per squalifica. A Borja Mayoral, ancora una volta, sono stati concessi solo pochi minuti finali, mentre hanno riposato Mancini, Viña e Mkhitaryan che, insieme a Karsdorp e Veretout rimasti a Roma, saranno forze fresche per l’ultima gara prima della sosta: dopodomani bisogna battere l’Empoli all’Olimpico. Solo così il derby perso sarà davvero alle spalle.

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