Tra Roma e Inter Schick rivede la Juve. Ma il vertice fallisce

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Sampdoria, Juventus, Inter, Roma, Inter, Juventus, Sampdoria: quest’estate Patrik Schick ha fatto un viaggio (virtuale) andata e ritorno, per ritrovarsi a 5 giorni dalla chiusura del mercato al punto di partenza. La Sampdoria, appunto, che ieri sera in un incontro con i dirigenti bianconeri ha chiesto per cedere subito il gioiellino ceco 40 milioni, forte dell’offerta ricevuta i giorni scorsi dalla Roma, ottenendo un netto rifiuto. Ma andiamo con ordine. Ancora ieri mattina la Roma sembrava in vantaggio su tutti grazie alla miglior offerta alla Samp, però l’Inter restava in corsa in virtù dell’accordo con l’attaccante. Ma proprio mentre le due contendenti sembravano solo dover aspettare la scelta di Schick, è tornata pesantemente e prepotentemente in gioco la Juventus, pronta a riprendere il giocatore anche subito piuttosto che a lasciarlo un altro anno alla Sampdoria, o almeno fino a gennaio.

GLI INCONTRI – Ieri, infatti, gli agenti del giocatore ceko, Paska e Satin (che stanno parlando anche con Psg e Monaco) hanno incontrato i vertici bianconeri in due occasioni. Prima per parlare del giovane Hlousek dello Sparta Praga, un baby del 2002 su cui sembra esserci mezza Europa. E poi, in tarda serata, ecco l’incontro vero e proprio in un hotel di Genova per discutere di Schick. Ma la richiesta da parte blucerchiata si è rivelata troppo alta per le intenzioni di Marotta e non se n’è fatto nulla. Almeno per il momento perché, ben conoscendo la volontà del giocatore di trasferirsi a Torino, Juve e Samp torneranno certamente a parlarne nei prossimi mesi.

ROMA SPIAZZATA – La Roma era lì, convinta oramai di aver il giocatore in mano. Per due motivi: il primo era quello di aver fatto un’offerta vera e già accettata dalla Sampdoria (38 milioni di euro alla squadra blucerchiata e 2,5, compresi bonus, al giocatore), il secondo perché sapeva che l’Inter si stava pian piano defilando. Per le difficoltà economiche a reperire i soldi necessari in tempi brevi e perché era convinta di avere oramai molto più di un accordo per l’attaccate ceco. Insomma, all’Inter ci sono rimasti male che la Sampdoria si sia messa a trattare anche con altre squadre, nello specifico la Roma, appunto. Però il giocatore non è mai stato convintissimo di sbarcare a Roma e ai giallorossi preferiva i nerazzurri. Così tanto che, quando ha capito che l’opzione Inter stava perdendo quota, ha iniziato a maturare l’idea di restare ancora una stagione alla Sampdoria. Per giocare da protagonista, con continuità, facendo un campionato intero da titolare. E poi, eventualmente, decidere di andare via a giugno prossimo (qualcuno dice anche a gennaio, se si dovessero incastrare alcune cose). Dove? Alla Juve, proprio lì dove doveva andare all’inizio del mercato, prima che il trasferimento saltasse per i problemi cardiaci emersi durante le visite mediche.

LE ATTESE – Insomma, allo stato attuale il borsino del futuro di Schick è cambiato e l’opzione Sampdoria, con un domani alla Juve, è diventata preponderante. Ieri l’agente del giocatore, Pavel Paska, ha raggiunto Patrik per metterlo al corrente della situazione attuale e prendere insieme una decisione. Considerando i vari passaggi di questa telenovela, non sono neanche da escludere ulteriori colpi di scena negli ultimi giorni di mercato. La Roma, però, non si può permettere di aspettare molto altro tempo, al massimo oggi o domani. Poi, il d.s. Monchi e il d.g. Baldissoni (ieri entrambi a Trigoria fino a tarda serata, in attesa di una possibile risposta dall’entourage del giocatore) dovranno virare altrove, andando a caccia di quel rinforzo che Di Francesco si aspetta per completare (a destra) la sua batteria di attaccanti.

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