Totti, un amore che non tramonta mai. Ecco perché è campione anche al cinema

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Sarà perché la sua è una storia che ha nell’amore di chi gli è intorno il vero carburante. Sarà perché è semplicemente fatto così. Fatto sta che due giorni fa Francesco Totti ha radunato gli amici più cari in un cinema di Piazza della Repubblica, al centro di Roma per una proiezione privata del docufilm che sta diventando anche un fenomeno d’incassi. Nei primi tre giorni di proiezione l’opera di Alex Infascelli “Mi chiamo Francesco Totti” è stata vista da oltre 55 mila spettatori in tre giorni, incassando quasi 600 mila euro. Presentato in anteprima al Festival di Roma, il film ha riscosso grande successo di critica già alla “prima”, a cui Totti non ha potuto partecipare per via della morte del padre Enzo. “È stato un risultato eccezionale per quello che riguarda le presenze in sala, ed è la prova dell’amore tra la gente e Francesco Totti. Io sono felice di esserne stato il messaggero” ha commentato Infascelli. Ma il capitano non si ferma qui. Così, nell’autunno prossimo, andrà in onda su Sky la serie tv in 6 puntate dal titolo “Speravo de morì prima“, diretta da Luca Ribuoli, che racconterà gli ultimi due tormentati anni di carriera del campione.

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