Corriere della Sera – Totti sempre più lontano, la Roma si consola con Stek

Più passano le ore e più diminuiscono le possibilità che Francesco Totti possa scendere in campo domenica sera contro la Lazio. La giornata di ieri, in questo senso, non ha dato le risposte che il capitano e il suo staff si aspettavano perché non solo Totti non si è visto in campo, ma non ha nemmeno ricominciato a correre sul tapis-roulant. Francesco non corre da dieci giorni: ieri ha lavorato in palestra e in piscina, oltre a svolgere la consueta seduta di fisioterapia.
Se non si trattasse di Totti – che in passato è stato protagonista di recuperi «miracolosi» – e prendendo come parametro la gestione degli altri infortunati (Pizarro, Juan, Cicinho e Stekelenburg) da parte di Luis Enrique, si potrebbe tranquillamente dire che il derby non lo giocherà. Tra domani e giovedì sono comunque in programma dei nuovi controlli a Villa Stuart, che serviranno almeno a capire se la lesione alla coscia destra si è completamente rimarginata.

Del fenomeno Totti ha parlato ieri un sempre più loquace Bojan Krkik, in una lunga intervista a Sport.es. «È un fenomeno che fa impressione, è arrivato alla Roma nell’89, prima che io nascessi. È incredibile come la gente lo ami». La stessa gente che domenica sera riempirà le tribune dell’Olimpico. «Il derby è meglio di un “Clasico” perché in quella partita il Camp Nou è tutto del Barcellona mentre qui ci sono entrambe le tifoserie. È molto più intenso e mi piacerebbe esserci».
Un altro a cui piacerebbe esserci è Erik Lamela, che ormai è completamente recuperato e che potrebbe fare il suo esordio in maglia giallorossa proprio contro la Lazio. Ieri Borriello ha abbandonato in anticipo l’allenamento mentre Stekelenburg continua ad allenarsi senza problemi: domenica sera si riprenderà la maglia da titolare «prestata» a Lobont nelle ultime tre partite (quattro considerando quella con l’Inter in cui il portiere romeno è entrato a gara in corso).

Per quanto riguarda la società, è di ieri l’indiscrezione che il China Investment Corporation, fondo sovrano cinese con un capitale di 409 miliardi di dollari, potrebbe diventare il nuovo socio di minoranza della Roma e rilevare una quota del 40% rimasto nelle mani di UniCredit dopo la cessione alla cordata americana. Sarebbe Paolo Fiorentino in persona a tenere i contatti con il fondo cinese, che già a marzo aveva manifestato il proprio interesse ad investire nella società giallorossa.
Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

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