Totti si riveste da capitano

Corriere dello Sport (R.Maida) – Se Francesco Totti non ama la carbonara, che giudica troppo pesante, non fategli assaggiare i Khinkali, i ravioloni ripieni della tradizione georgiana: sono una bomba calorica che rallenterebbe anche il miglior Usain Bolt. Ma esistono altre cose che Totti apprezzerà a Tbilisi, dove ha accettato di volare in compagnia di tante stelle del calcio internazionale per giocare la partita di beneficenza organizzata da Kakha Kaladze, “il ministro”, come tutti lo chiamano in Georgia. Magari, per esempio, a Totti piacerà la scultura che domina l’atrio del grande albergo riservato ai prestigiosi ospiti dell’evento: un ghepardo di plastica e acciaio creato da un artista locale, Erekle Tsuladze, disponibile alla modica cifra di 72.000 Lari, la moneta del posto, cioè circa 28.000 euro. Quasi quasi erano meglio i Khinkali, che nelle osterie si vendono a pezzo a 35-40 centesimi l’uno.

IL RITORNO – Ma soprattutto Totti ritroverà il gusto di infilarsi di nuovo la tenuta di gioco e le scarpette davanti a un pubblico vero, circa 55.000 persone che accorreranno stasera allo Stadio Nazionale per assistere al gala dei campioni del pallone, a cominciare da Andriy Shevchenko che proprio oggi raggiunge Totti a quota 41 anni per finire con il brasiliano Rivaldo, che nella sua carriera super è passato anche per il Milan. E’ la prima volta, dopo il toccante commiato del 28 maggio, che i calciofili hanno il privilegio di ammirare Totti vestito da giocatore. Praticamente è il battesimo da ex. Ed è curioso rivederlo con i ferri del mestiere su un campo lontano, a quasi quattr’ore di aereo dall’Italia, dove segnò un gol decisivo con la maglia della Nazionale (2-1) nientemeno che 16 anni fa, pochi giorni prima di vincere lo scudetto con la Roma: fu una vittoria tutta romanista sulla strada del Mondiale nippocoreano, firmata da Totti e Delvecchio (anche lui annunciato tra i presenti questa sera) con Kaladze allora avversario battuto nella Georgia.

ACCOGLIENZA – A Tbilisi intanto il meteo è capriccioso. Un freddo insolito per il Caucaso di fine settembre, con pioggia insistente e temperature di poco superiori ai 10 gradi. I negozi della via più modaiola, Rustaveli, dove sorge anche l’albergo-ecomostro di 32 piani che riceverà Totti oggi pomeriggio, si sono affrettati a esporre la merce invernale mentre gli interni dei caffè è si riempivano di persone in cerca di una cioccolata calda. Da giorni, naturalmente, si parla di Kaladze. Non solo per la partita, che comunque è un evento molto atteso, ma anche per le prossime elezioni comunali che si terranno nel terzo weekend di ottobre e che dovranno decidere il destino politico dell’ex calciatore. Già vicepremier e ministro dell’energia, Kaladze spera di «realizzare il più grande sogno della mia vita» guidando la sua città come sindaco.

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