Corriere dello Sport – Totti, prove di Champions

Contento. Per tutta una serie di motivi. Dal più importante, vale a dire aver dato una bella mano alla Roma in un momento molto particolare, fino alla soddisfazione personale per il ritorno al gol, dopo quasi tre mesi, che gli ha permesso di fare un altro passo nella storia, in cui è entrato da tempo. Contento, sì. Ma anche abituato, e quindi consapevole. Francesco Totti sa perfettamente come vanno le cose nel calcio, ancor più in una città come la Capitale. E quindi, dopo aver incassato elogi e complimenti da ogni dove per il gol che ha spezzato l’equilibrio della decisiva sfida con l’Udinese, si è rimesso a lavoro come sempre, come fa da vent’anni a questa parte. Ieri a Trigoria si è sottoposto a una seduta di fisioterapia: i colpi subiti mercoledì sera erano ancora freschi, in particolar modo uno sul costato, regalo di un contrasto con i difensori friulani. Nella seduta odierna Totti si allenerà regolarmente insieme al resto del gruppo. Anche perché, pure se lui non ha mai avuto dubbi e in cuor suo lo sapeva benissimo, ora in tanti hanno capito che il capitano è ancora molto, ma molto importante per le sorti della squadra giallorossa. […] .

ASSO – E a questo punto, nel tentare l’assalto al terzo posto che vale l’accesso al turno preliminare della prossima Champions League, riavere un Totti così, per il club giallorosso equivale ad avere un bell’asso nella manica. Voglia e grinta, mostrate dal numero dieci romanista nella partita con l’Udinese. In cui, con Osvaldo spesso in posizione centrale, da classico centravanti, Totti si è trovato a giocare spostato sulla sinistra, come quando faceva l’esterno ai tempi di Zeman. E in quella posizione è stato puntuale all’appuntamento col pallone servito proprio da Osvaldo. Domenica ci sarà la Fiorentina, sua terza vittima preferita in serie A (già 10 reti segnate ai viola, dopo le 15 al Parma e le 13 a Cagliari e Udinese), e Boruc, contro il quale poco più di un anno fa al Franchi fece i gol numero 200 e 201. Di più: dopo la squadra di Delio Rossi, la Roma affronterà cinque squadre a cui Totti ha già segnato(7 gol alla Juventus, 7 al Napoli, 8 al Chievo, 1 al Catania e 2 al Cesena). La Roma, per raggiungere la Champions, ora più che mai ha bisogno dell’apporto tecnico e caratteriale del suo capitano.

CUORE – Non solo campo però. Perché negli anni Totti ha dimostrato di essere campione anche fuori. Tanto che ieri ha ricevuto a Trigoria la visita di una delegazione dell’Unicef, di cui da tempo è ambasciatore. Il direttore generale di Unicef Italia, Davide Usai, ha regalato a Totti una speciale maglietta, realizzata per l’occasione con i colori sociali della Roma. Totti ha ribadito il suo impegno a difesa dei bambini di tutto il mondo, in particolar modo per quelli del Sahel (che rischiano ogni giorno la vita per malnutrizione), ed ha annunciato che sosterrà la campagna contro la mortalità infantile “Vogliamo Zero”. Alla delegazione si sono uniti anche i bambini vincitori del concorso “Un goal per l’Africa-Uniti contro l’Aids” lanciato dall’Unicef in occasione del Mondiale 2010.

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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