Il Romanista – Totti, ti manca solo il Novara

Domenica o, forse, mai più. Ci sono tanti buoni motivi per i quali Francesco Totti farà il possibile per non mancare all’appuntamento con il Novara. Tanti motivi più uno. Perché, se dovesse dare forfait a causa i problemi fisici che lo hanno franato in allenamento per tutta le settimana, tra qualche anno (speriamo tantissimi), quando avrà smesso di incantare con il suo calcio e avrà abbandonato i campi (solo a pensarlo viene già il magone) e magari andrà a scorrere i numeri pazzeschi della sua carriera, potrebbe provare un senso di fastidio a vedere che nell’elenco sterminato di squadre a cui ha segnato manca il Novara.

Perché il capitano ha segnato a tutte le formazioni che compongono l’attuale Serie A. Ma tutte tutte. Dal Parma, che è la sia vittima preferita, fino al Cesena, contro il quale qualche mese fa ha impiegato appena 34 secondi ad andare a segno. Nella lista il Novara però non c’è. E non certo per colpa di Francesco. Visto che l’ultima volta che i piemontesi avevano visto la Serie A prima di questa stagione, era stata 55 anni fa. Agli avversari di domenica si può augurare di stare nel calcio che conta ancora tante volte. Ma, vista la situazione di classifica, c’è il serio rischio che la loro strada possa non incrociarsi più con quella di Francesco.

Che, sempre per colpe non sue, non ha potuto lasciare il segno nella partita di andata. Era il 5 novembre scorso, e mentre Bojan e Osvaldo sul sintetico regalavano alla Roma un’importante vittoria dopo il doppio ko contro Genoa e Milan, Totti era fermo ai box per l’infortunio rimediato un mesetto prima contro l’Atalanta. Infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo e che ha contribuito a ridurre il suo numero di gol stagionali. Per il momento il conto è fermo a quota 4, alla doppietta di gennaio contro il Cesena. E’ il momento di tornare a segnare, di avvicinare ancora il podio dei marcatori di tutti i tempi in Serie A, che dista solo cinque lunghezze.

E ritrovare il gol (sarebbe il numero 212) proprio al termine della settimana in cui ha festeggiato i 19 anni dal suo esordio, della settimana dell’incontrato con Roberto Baggio, della settimana in cui ancora una volta è stato ricoperto di critiche ingiuste, avrebbe un grande valore simbolico. Con un gol Francesco rispedirebbe per l’ennesima volta al mittente le accuse, dimostrerebbe a tutti di essere sempre il più forte. Come se ce ne fosse ancora bisogno…

Il Romanista – Daniele Giannini

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