Totti. E’ rimasto a Roma pronto a firmare

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Le vacanze per i giocatori della Roma sono cominciate, ma Francesco Totti resterà a Roma in questi giorni, senza neppure aprire la villa di Sabaudia. E’ in attesa dell’arrivo di Pallotta, che sarà nella Capitale la prossima settimana. Non si sposta al momento, per definire il suo futuro e per gli impegni scolastici dei figli. Più avanti andrà in Sardegna, prima del ritiro. Il contratto è a posto, oggi o domani Baldissoni e Leonardi lo metteranno a punto con tutti i dettagli. Un anno di contratto, un milione di ingaggio più i bonus, che riguardano il superamento dei preliminari di Champions, la qualificazione alla Champions della prossima stagione e lo scudetto. C’è anche una percentuale sulla vendita delle magliette. L’accordo è stato raggiunto negli ultimi giorni, dopo una fase di stallo. Ma prima della firma Francesco vuole parlare con il presidente per stabilire solo con lui cosa farà da dirigente. Non gli interessa un ruolo di rappresentanza, ma vuole avere un incarico operativo nell’area tecnica. Su questo tema ci sono pareri contrastanti a Trigoria. Però Baldissoni e Zecca si sono spesi molto per trovare una soluzione. Totti ritiene di poter essere una risorsa in quel ruolo. Dalla prossima stagione Francesco vorrebbe seguire la prima squadra, mettere a disposizione la sua esperienza. Non andare alle cene dei tifosi o a inaugurare qualche Roma club. Si attende l’arrivo del presidente per mettere a posto l’ultimo tassello e per l’annuncio ufficiale.

SPALLETTI – Ieri sul rinnovo del contratto di Totti ha parlato anche Luciano Spalletti: «Deve sistemare gli ultimi dettagli sul contratto, ma abbiamo trovato finalmente la soluzione. Siamo tutti più contenti». Il tecnico non si era mai esposto in questa maniera sulla questione del capitano. Spalletti è già proiettato alla prossima stagione. Tra oggi e domani farà il punto della situazione sul mercato con Sabatini e Baldissoni. Spera di potersi avvicinare alla Juve nella prossima stagione: «Noi abbiamo già fatto qualcosa in questo senso. Siamo cresciuti in questi anni. Quattro anni fa siamo arrivati a 27 punti, tre anni fa a 20, due anni fa a 17 e quest’anno solo a 11 punti dalla Juve. Quindi stiamo parlando di una crescita continua, nei confronti di quella che è una corazzata. Ci vuole un’attenzione particolare per colmare quel gap che c’è a livello di gioco. Cercheremo di fare di più. Il gioco ha una valenza, al di là dei calciatori che si utilizzano».

APPLAUSI – Continuano ad arrivare gli attestati di stima nei confronti di Totti dal mondo del calcio. Gigi Di Biagio, ex centrocampista giallorosso, ex compagno di Totti e oggi selezionatore dell’Under 21 azzurra era presente ieri mattina alla festa del Montespaccato per la promozione in Eccellenza: «Totti il rinnovo se l’è meritato sul campo. Non è un atto di riconoscenza perché Francesco ha dimostrato nel finale di campionato di essere ancora decisivo. Uno come lui nasce ogni 50 anni». Gianluca Vialli, grande ex campione, oggi opinionista, è andato oltre: «La decisione di continuare o meno è molto personale. Io onestamente avrei smesso proprio per non arrivare in quel momento della carriera in cui l’allenatore non ti fa giocare, tu ti arrabbi e rischi di rovinare un rapporto straordinario con la squadra e con la città. E’ meglio smettere prima che gli altri dagli spalti ti gridino: “vecchio, ritirati”, però visto come sta giocando e come hanno trovato questa sintonia va bene così. Francesco può essere utilizzato nel modo giusto ed è decisivo per la Roma. Facciamo i complimenti a Spalletti per come lo ha utilizzato. Aggiungo che secondo me Totti è il giocatore italiano più forte degli ultimi trent’anni».

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