Totti infinito. A 40 anni in campo e poi dt alla Conti

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Tutto è tornato al suo posto. E’ stato scritto il finale di una bella favola: Totti che ha coronato il suo sogno, la società che lo ha accontentato, dopo aver tentato in tutti i modi di farlo smettere. Glielo hanno detto in tutti i modi, da Pallotta a Sabatini, ma Francesco non si è mai arreso. E ieri ha firmato il contratto che gli permetterà di chiudere la carriera con la maglia giallorossa, l’unica che ha indossato in vita sua. Un sogno, conquistato con rabbia, sfruttando quei pochi minuti che gli ha concesso Spalletti. Lunedì ha ricevuto la convocazione di Pallotta. Ma non è stata una chiacchierata informale come era accaduto nei precedenti incontri con il presidente. Ieri Totti è arrivato allo studio Tonucci accompagnato dal fratello Riccardo (quello che dopo il primo gol al Torino in tribuna si è messo in ginocchio e ha pianto) e il commercialista che lo segue da quando è ragazzo, Adolfo Leonardi, che cura anche tutte le rendite patrimoniali del capitano. Francesco è arrivato alla guida di una Smart insieme con Riccardo alle 15,05, l’uomo dei numeri era già lì. Un saluto ai ragazzi dell’ufficio stampa, l’abbraccio a Pallotta, poi è salito al primo piano della palazzina dietro a piazza del Popolo, teatro di tutti le fasi più importanti della Roma americana. La presenza di Totti e dei numerosi cronisti che lo hanno seguito ha intasato il traffico per il Muro Torto, lì su quella strada dove una targa su un altro elegante palazzo ricorda che ha abitato il grande Trilussa. E’ trascorsa meno di un’ora, Totti e gli altri partecipanti al tavolo sono scesi nel cortile del palazzo di inizio secolo scorso alle 15,55, quando era tutto sistemato e c’era anche la voglia di scherzare.

LE BATTUTE – Totti, in camicia bianca e jeans, come il fratello, ha salutato i giornalisti e una signora minuta, che si è fatta spazio tra i fotografi alla ricerca di un selfie. «Francesco, per favore, è per mio nipote…». Un fotografo ha imprecato per essere arrivato in ritardo, un altro ha messo l’obiettivo attraverso le inferriate di un cancello chiuso. Tutto chiuso. Blindato. E non si è capito perché. Totti avrebbe avuto voglia di fermarsi per salutare qualche amico, ma lo hanno tenuto al di là del cancello. Da dove ha improvvisato uno sketch con Pallotta. «Abbiamo firmato per tre o quattro anni?», gli ha chiesto il presidente, facendosi capire con le dita della mano. «Ho firmato per tre anni», ha risposto Francesco. Poi ancora, altre battute: «Ho rinnovato, ma qui non si capisce ancora niente, chiedete al presidente… Cosa ho promesso a Pallotta? No, cosa ha promesso lui a me. Domani vado a Miami, tutti a Miami, signori…». In mattinata Pallotta aveva provato a sviare i cronisti scherzando: «Totti? Non so se lo vedo. Devo sedermi a parlare con Francesco. Non ci dovrebbero essere problemi. Andrà a Miami in vacanza tra qualche giorno e non c’è posto migliore per incontrarlo».

L’UFFICIALITA’ – Ma Totti era stato già convocato. Non c’è stato bisogno di rivedere un accordo già fatto. Il comunicato è stato diramato dalla società alla chiusura della Borsa, subito dopo le 18. Totti guadagnerà per la sua ultima stagione da calciatore un milione più una serie di bonus (a cominciare dal superamento del preliminare di Champions ad agosto) legati a determinati risultati sportivi. Nel contratto è prevista anche la partecipazione a eventi sportivi da concordare. I diritti con la maglia della Roma sono di esclusiva pertinenza della società, mentre Francesco manterrà quelli legati alla sua immagine, come è sempre stato. In allegato al nuovo contratto è stata firmata una scrittura privata nella quale è stato definito il ruolo di Francesco Totti da dirigente. Il contratto di sei anni, che lo legherà alla Roma fino al 2023, stabilisce che la sua qualifica sarà quella di direttore tecnico. Totti è stato accontentato anche su questo. Ricoprirà il ruolo che è stato fino a qualche anno fa di Bruno Conti, che è stato tra i primi a complimentarsi con il suo amico fraterno: «Se lo merita, se serve gli darò qualche consiglio…».

I MERITI – Pallotta, sorridente e in vena di battute, ha cancellato le considerazioni fatte sul capitano qualche mese fa. Totti ha ha meritato il nuovo contratto sul campo: «Siamo onorati che possa continuare a giocare per un’altra stagione. Si è guadagnato questo rinnovo e ora vogliamo che questa sua ultima stagione sul campo coincida con l’inizio di una nuova epoca di successi per la Roma». Poco dopo le sedici Francesco, alla guida della Smart, in compagnia di Riccardo, ha imboccato una via laterale di piazza del Popolo. Al fratello, che lo ha sostenuto nei momenti più difficili della stagione, quando aveva incaricato un procuratore amico di famiglia di andare a sondare la proposta di Al-Jazeera negli Emirati Arabi e quando era stato solo sfiorato dalla voglia di dire sì al Psg, ha fatto una confidenza: «Adesso posso andare in vacanza tranquillo, questa storia è finita come volevo. Ho bisogno di staccare la spina per qualche giorno prima di pensare alla nuova stagione. Ma mi farò trovare pronto». Poi ha telefonato a Ilary, moglie solidale, al suo fianco anche quando era andato in tribuna in Roma-Palermo, dopo essere stato allontanato dal ritiro da Spalletti in seguito alla sua intervista. Oggi quei giorni bui sembrano un lontano ricordo. Totti si è ripreso la Roma, tutto il resto non conta più.

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