Totti: “Ilary mi voleva al Real Madrid”

Corriere dello Sport (R.Maida) – Con un cappello e una mascherina ha realizzato il sogno, giusto due giorni fa, che gli era sfuggito in tanti anni di carriera: “Io alcuni monumenti di Roma non li ho mai potuti vedere”. Il racconto è di Francesco Totti in una lunga intervista al quotidiano spagnolo Libero. “È una cosa surreale vivere così nella tua città – ammette Totti – non posso passeggiare in centro o andare al cinema, se non quando il film è già iniziato”. Altrimenti l’affetto della gente provocherebbe problemi di ordine pubblico: “Mi piace, ci sono abituato. È un motivo d’orgoglio sapere che mi vogliono così bene. Però ci sono momenti in cui vorrei stare per conto mio, per respirare un po’: sono anche io un essere umano”. Mai però Totti si è pentito di aver sposato la Roma come unico club della sua carriera: “Il legame che ho stabilito con i tifosi, ma direi con tutti i romani, va oltre il calcio. Il fatto di giocare solo nella Roma mi ha aiutato a capire meglio Roma, la città, che per me resta la più bella del mondo”. Gli spagnoli chiedono comprensibilmente del suo storico “no” al Real Madrid: “Nel 2004 sarebbe scaduto il contratto con la Roma, con il presidente Sensi c’era qualche attrito. Il Madrid aveva offerto una cifra altissima. Mi volevano a tutti i costi. L’unica cosa che non avrebbero potuto darmi la fascia di capitano, che spettava a Raul. Mia moglie Ilary mi spronava ad accettare, era pronta a seguirmi. All’80 per cento sembrava fatta. Ma poi il cuore mi ha dato un’altra indicazione. Io dovevo essere un giocatore diverso dagli altri”. 

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