Totti: “Il giorno dell’addio è stato difficile. Vincere il Mondiale è il sogno di ogni giocatore. Auguro buona fortuna a Spalletti” – VIDEO

Francesco Totti, dirigente della Roma, si trova a Mosca per partecipare al torneo “Giubileo delle Leggende”. L’ex Capitano giallorosso ha rilasciato un’intervista all’emittente russa Match Tv. Queste le sue parole:

Francesco, visto che lei è una leggenda, probabilmente deve vincere la Legends Cup. Perché è venuto a Mosca?
Questo è il primo anno in cui partecipo a questo evento così importante. Appena me l’hanno detto ho subito detto si. Ritrovare i miei ex compagni, giocare questo torneo ambizioso con tanti giocatori di livello mondiale. Penso che questa sia una vetrina importante sia per me, ma per tutta la Russia e per tutta l’organizzazione.

Francesco, quali sono le parole più importanti che ha sentito dopo che ha lasciato il calcio giocato?
Le parole più importanti che ho ricevuto sono arrivate dalla mia famiglia: dai miei figli, mia moglie e i miei genitori. Sono le parole più importanti, quelle che porto con me dentro per sempre. Normale quando finisci la tua carriera, sei sempre un po’ frastornato era un momento difficile, particolare dop venticinque anni con la stessa maglia: per me lasciare era veramente una cosa bruttissima, ma tutto ha un inizio ed una fine. La fine è arrivata e sono contento di quello che ho fatto.

Si sente una star in Russia?
No, non mi sento una star. Mi sentoun ragazzo come tutti gli altri, che sul rettangolo di gioco ha cercato di far diveritre la gente, di divertirmi con me stesso, di dare sempre il 100% perché poi essere romano e romanista e indossare per tutta la carriera un’unica maglia è una responsabilità enorme. Sono contento che la gente mi apprezzi ed io ho cercato sempre di fare il meglio in campo.

Francesco, un messaggio per Spalletti?
Gli auguro buona fortuna per il nuovo anno.

Cosa ha provato quando ha vinto il Mondiale?
Toccare una Coppa Mondiale penso che è il sogno di ogni calciatore. E’ il massimo che si possa vincere, l’obiettivo più importante calcisticamente. E fortunatamente sono riuscito a toccarla.

Preferirebbe un gol nel derby o una cena con sua moglie? E perché?
La cena con mia moglie, è molto più bello e romantico.

Ma con sua moglie cena tutti i giorni…
Le cene romantiche non si fanno tutti i giorni.

Con la famiglia al circo…
Era un momento che facevo il papà. Dovevo saltare su questa asta ma già ci eravamo messi d’accordo con i circensi. Dovevo andare piano perché si poteva rompere definitivamente. Quella è mia moglie con l’uccello in mano (fa riferimento ad un video, ndr), non ero io.

Che mondo sarebbe senza il calcio?
Se non ci fosse stato il calcio sarebbe stato un grande problema per tutti, non solo per noi calciatori ma soprattutto per la gente che ci mette passione per lo sport e per il calcio. Ci sono anche altri sport che sono belli da vedere e da seguire, però il calcio per noi è passione, divertimento, è tutto il racchiudere una vita. Sarebbe stata una grande perdita e gran parte dei tifosi non ci sarebbe stata.

Cosa puoi dire delle squadre russe?
Sono sempre avversari difficili, sono difficili da battere. Abbiamo avuto partite contro club russi, siamo stati in grado di ottenere tre punti. È difficile giocare su campi ghiacciati o innevati,. Le squadre russe hanno sempre fatto molto bene a livello europeo.

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