Totti guida la festa Magliette e sfottò

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Il Tempo (E. Menghi) – Stavolta i telefonini accesi erano quelli degli altri, dei tifosi in curva che all’andata facevano da sfondo al «selfie» di Totti. Il capitano ieri è stato protagonista nei festeggiamenti molto più che in campo, la partita si è aperta quando ha lasciato il posto a Pjanic e si è messo a tifare dalla panchina.

Tutto il contrario rispetto a quattro mesi fa, quando la gara l’aveva pareggiata lui con una doppietta indimenticabile. Faranno il giro del mondo anche le immagini delle magliette sfottò del numero 10 giallorosso, non certo nuovo a queste cose («Vi ho purgato ancora» e «Scusate il ritardo» sono entrati nella storia). In questa occasione si è fatto issare dai compagni per sfoggiare un «Game over» tutto maiuscolo. Ma era solo il retro della maglia, mentre il davanti Totti l’ha dedicato al presidente biancoceleste Lotito: «Stai sempre a parla’, ora che te voi inventa’?». Florenzi ha collaborato alla festa-sfottò: «Rigiochiamo anche domani (oggi, ndc)? Senza parole». Riferimento esplicito al tanto discusso slittamento della stracittadina, ripreso anche dai sostenitori romanisti sui social: «Sposta sti tre punti». In un fotomontaggio a Lotito viene fatto dire: «Ve la butto lì: supplementari?».

Lo sgarbo più grande lo organizza proprio Totti, che schiera i suoi compagni per la foto di gruppo, chiama a sé tutti i fotografi e questa volta cambia prospettiva: dietro c’è la Nord. Nello scatto il capitano indossa la prima maglia sfoggiata nel post-derby, una dedica tutta per la sua Roma: «La Grande Bellezza». Come il film di Paolo Sorrentino, o di più. «La Roma è la Grande Bellezza, lo è stata sempre e sempre lo sarà», l’aggiunta di Francesco sul blog a mente fredda, ma ancora piena di gioia. La maglia la presta poi a Pjanic per mostrare tutte le altre: la goliardia ha avuto la meglio sulla scaramanzia. Lo champagne, invece, non c’era e per fare la schiuma i giallorossi hanno utilizzato le bombolette spray. Poi si sono andati a prendere gli applausi della Sud in estasi, anche se non pienissima e in continua polemica con Pallotta. Ma dopo il 2-1 di Yanga-Mbiwa nessuno ha pensato al contorno e l’armistizio è venuto spontaneo.

La squadra si è poi ritirata negli spogliatoi, ma a sorpresa è tornata in campo e ha improvvisato una partitella ludica che ha fatto divertire i tifosi rimasti in curva a festeggiare. Florenzi ha dimostrato la sua duttilità e si è messo tra i pali, Totti ha trovato le energie per un contropiede a tempo scaduto concluso con un colpo di testa da sdraiato a terra. Gli ultras hanno esultato come se fosse un gol vero e poi si sono riversati nelle vie della città per continuare la festa.

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