Corriere dello Sport – Totti: De Rossi, ora firma!

Un po’ seriamente, un po’ scherzando. Fatto sta che il capitano della Roma Francesco Totti prende posizione sulla questione che da mesi agita tutto l’ambiente giallorosso. Dalla squadra alla società, dal tecnico ai tifosi: il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi.(…) Totti, nell’intervista rilasciata al suo ex compagno Christian Panucci per Sky che andrà in onda la sera di Natale (domani), ha risposto alla domanda: “Che cosa direi a De Rossi se fossi Baldini? O firmi, o firmi. Sei tifoso della Roma, fai parte del progetto, devi firmare a qualsiasi cifra, per il bene della società…”. Totti parla in maniera seria. Poi, come quasi sempre, perché è così di carattere, gli scappa un sorriso e ride con Panucci. Poi chiude: “A parte gli scherzi spero che Daniele firmi presto il rinnovo”.

TEMPI – L’allarme De Rossi, a Roma, è scatatto già da un po’. Se non altro perché ormai i tempi sono quelli che sono, con il giocatore che tra meno di 40 giorni sarà libero non solo di parlare, ma anche di accordarsi con altri club. Più di qualcuno è già entrato nell’ottica del rischio di perderlo. Altri, la maggioranza, continua a pensare che l’addio di De Rossi sarebbe un danno enorme, tecnico, d’immagine, simbolico ed economico visto che saluterebbe a parametro zero uno dei migliori interpreti del mondo del ruolo di mediano.  (…)La sua scelta potrebbe non essere soltanto economica (in ballo ci sono offerte stellari) e non soltanto di ambizione di vittorie immediate, ma anche legata a una nuova esperienza umana in un paese diverso dall’Italia.
LEGAME – Totti la sua scelta l’ha fatta ormai tanto tempo fa. Il capitano lo ha raccontato a Panucci: “Essere il capitano della Roma è una cosa che mi inorgoglisce, ho sempre pensato di farlo e nel migliore dei modi. Ho avuto la fortuna di realizzare questo sogno”. Il capitano giallorosso non pensava di avere un carriera così: “No, così prestigiosa no. ma dal momento dell’esordio in A ho pensato che il calcio sarebbe stato il mio lavoro. Più che un lavoro una passione che ho sempre avuto fin da bambino. Ero un “paravento”, come mio figlio Christian, rompevo le scatole a tutti. In certe situazioni mi rivedo in lui e questo mi fa piacere”. Ancora il calcio: “Ho semplicemente cercato di dare sempre il massimo e sono arrivato fino a questo punto”. Totti spegne definitivamente le polemiche esplose dopo il rigore sbagliato con la Juve e la mini-contestazione: “So che i tifosi mi vogliono bene. Però mi è dispiaciuto il modo in cui si sono espressi i alcuni momenti, soprattutto davanti ai miei figli. Finché la critica è costruttiva accetto tutto a testa alta. Non volevo offendere i tifosi ma mi sono sentito tradito dopo che ho dato il mille per mille per questa maglia e ci ho sempre messo la faccia”.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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