Da Garcia a Malagò, il mondo dello sport è pronto per fare gli auguri a Totti

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Trentotto candeline, un milione di auguri. Il mondo dello sport attraverso i suoi protagonisti, e i suoi tifosi, festeggia le 38 primavere di Francesco Totti il simbolo di Roma e della Roma, classe 1976, inossidabile protagonista del calcio italiano grazie alle sue magie in campo con la maglia giallorossa in tutte le competizioni dal campionato alla Champions League, dalla Coppa Italia alla Coppa Uefa.

Non penso che dobbiamo dire a Francesco l’età che ha perché di sicuro lui pensa di avere 28 anni, e va bene così. E’ un giocatore fondamentale, enorme -scherza il suo allenatore Rudi Garcia– E’ un piacere vedere Francesco prendere piacere sul campo con la sua e la nostra Roma. Sul piano fisico è una forza della natura: non può giocare così a 38 anni se non si ha una struttura migliore degli altri. Poi c’è la sua professionalità, senza fare questo allenamento invisibile non potrebbe essere così”.

“Auguri a Totti? Avrò la fortuna di farglieli di persona perché sabato festeggeremo insieme, dopo la partita di campionato contro il Verona -dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò – Che dire di più di lui un campione assoluto simbolo della Roma”.

Guarda con simpatia al 38enne Totti un altro ‘vecchio’ della Serie A, Luca Toni.”Francesco ha più esperienza di me e abbiamo una grande passione per il gioco del calcio, come me non molla mai e cerca di essere un esempio positivo per i propri compagni, andando oltre ai soldi perché gli piace l’adrenalina della domenica e del gol. Sono queste le cose che ci mancheranno quando smetteremo”, conclude l’attaccante 37enne del Verona.

Da un campione del mondo a un grande appassionato e tifoso della Roma,Gigi Proietti: “L’augurio a Francesco Totti è automatico, ma si tratta di un augurio reciproco, per tutti noi tifosi, che continui così e che abbia davanti altre stagioni come questa”. “Totti rappresenta molto più di una squadra, rappresenta una città e un esempio per i giovani. Vedere una persona così attaccata alla maglia è un esempio. C’è poi la grande professionalità, basti pensare alla forma, anche in relazione al ruolo: non è un portiere o un difensore ma un attaccante. Gli auguro ogni bene nella sua vita privata e anche per noi, egoisticamente, che continui ad essere il grande Totti che conosciamo”.

Ad unirsi al coro d’auguri al numero 10 della Roma anche Giuseppe Giannini capitano della Roma degli anni ’80 e ’90 e idolo del Totti adolescente. “L’augurio migliore che posso fare a Francesco è quello di continuare a fare magie in campo il più a lungo possibile, senza avere problemi fisici. Arrivare a 38 anni, di cui 22 in campo con la maglia della Roma, a questi livelli è segno di una classe immensa e di una professionalità esemplare“. “La squadra in questo ultimo anno gli sta dando anche una mano, vicino a sé a giocatori veloci e di grande qualità in grado di esaltarne le caratteristiche -fa notare il ‘principe’ -. Insomma ci sono tutti i presupposti per fare una grande annata non solo in campionato ma anche in Champions League dove so che Francesco ci tiene in maniera particolare a fare bella figura e penso che anche grazie al suo apporto si può puntare a replicare quanto fatto da Borussia Dortmund e Atletico Madrid negli ultimi due anni”.

“E’ uno spettacolo veder giocare Totti a questi livelli non sembra davvero che compia 38 anni sembra un ragazzino -dice Perrotta, compagno di squadra di Totti dal 2004 al 2013-. Con il Cska Mosca ha corso e rincorso tutti, ci mette più corsa adesso rispetto a qualche anno fa, questo testimonia che è un grande atleta, ma il discorso non è solo fisico, per essere a quei livelli alla sua età dimostra di avere quel qualcosa in più che solo i grandi campioni posseggono”.

Fa “tanti auguri al capitano della Roma”, anche Roberto Pruzzo, centravanti della Roma scudettata nel 1983. “Francesco è un’eccezione, di giocatori che a 38 anni riescano ad essere ancora decisivi a questi livelli io non me ne ricordo tanti, perciò tanti auguri al capitano giallorosso con l’augurio di continuare a giocare finché si diverte per il bene del calcio e della Roma da cui dipendono secondo me ancora le fortune della sua squadra”.

Un abbraccio ideale arriva infine da Sebino Nela, terzino della Roma campione d’Italia nel 1983. “Che dire per i 38 anni del capitano? A parte gli auguri di rito la speranza è che si conservi così a lungo, un giocatore straordinario la cui carriera parla da sola”. “Ventidue anni sempre ai massimi livelli significano un talento unico unito a grande professionalità e una grande maturità -conclude l’ex giallorosso-. In quest’ultimo anno e poco più è stato bravissimo Garcia a gestirlo bene e penso che almeno fino a 40 anni i tifosi giallorossi possono dormire tranquilli”.

 

Adnkronos

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