Toro, triangolo Iturbe. Ora è sprint con il Genoa

La Stampa (F.Manassero) – Bagarre su Juan Iturbe. È il primo rinforzo atteso da Sinisa Mihajlovic, ma da oggi anche da un altro allenatore slavo, il genoano Ivan Juric. Un triangolo inaspettato per la tempistica, quello tra Roma-Torino-Genoa, ma non inconsueto tra società abituate a fare affari (e piccoli dispetti) tra loro: d’altronde la legge del mercato la conoscono bene due imprenditori di successo e duellanti sul terreno delle compravendite come Urbano Cairo ed Enrico Preziosi. Ora il patron dei rossoblù sta tentando il sorpasso su quello granata e anche lo scherzetto, visto che il Torino sta trattando l’acquisto dell’attaccante paraguaiano da fine novembre e nell’ultima sessione si era dimostrato interessato. Ma adesso Cairo rischia di farsi soffiare l’obiettivo, perché a loro volta i giallorossi hanno individuato in Tomas Rincon l’uomo giusto da regalare al centrocampo di Spalletti. E il Genoa in cambio ha chiesto proprio Iturbe, in alternativa al pagamento di 10 milioni.

Il riscatto di Iago Falque – Fattore Iago Falque: la carta pro Toro. Il club granata ha in essere tante situazioni da definire con la Roma, dal saldo di Bruno Peres all’opzione per il diritto d’acquisto di Leandro Castan, operazioni previste per giugno. Ma soprattutto quella che riguarda l’attaccante spagnolo arrivato in prestito la scorsa estate e già diventato il secondo cannoniere con 8 gol, dietro al bomber Andrea Belotti. La novità è che per indirizzare Iturbe in Piemonte, i giallorossi hanno proposto al Toro di anticipare il riscatto di Falque, così da incassare subito la cifra pattuita qualche mese fa, 6 milioni, denaro necessario per arrivare al trequartista venezuelano. Una richiesta che i granata stanno spulciando per stanare eventuali trappole e capire se è una «conditio sine qua non». E anche la loro posizione rispetto al Genoa, un avversario che potrebbe non riscuotere nel calciatore lo stesso appeal che ha il gruppo di Mihajlovic, impegnato nella corsa all’Europa. Insomma, è una partita a poker nella quale il Toro è in vantaggio. Intanto, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha riacceso il navigatore per arrivare a due indirizzi già memorizzati in passato. Uno porta all’empolese Riccardo Saponara, jolly offensivo di 25 anni che potrebbe regalare alla rosa un profilo mancante, quello del trequartista. L’altro all’interista Jonathan Biabiany, uno dei tanti attaccanti della rosa di Stefano Pioli pronti a partire: tra questi c’è il grande amico di Adem Ljajic, quello Stevan Jovetic al quale il Toro ha fatto di nascosto un pensierino, prima di conoscere gli altissimi costi dell’operazione.

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