Il Toro del futuro pensa anche al Faraone

La Stampa (F.Manassero) – L’identikit è giusto, per chi vuole fare il salto in alto. Dopo essersi assicurato le baby speranze Lyanco e Milinkovic-Savic, difensore e portiere, il Toro sta cercando il nome famoso in prima linea da regalare a Sinisa Mihajlovic per la prossima stagione. L’ultima idea porta a Stephan El Shaarawy: ancora giovane per (ri)costruirsi una carriera da primattore, già maturo (è un classe 1992) per fare al caso dei granata. L’attaccante della Roma è una ghiotta opportunità da cogliere al volo, anche se si tratta di un elemento da rilanciare.

SERBO SOTTO ESAME – La società di Urbano Cairo è tra le più esperte nel ramo del restauro, anche se quest’anno la missione non è riuscita completamente con Adem Ljajic. Sarà proprio dall’attaccante serbo che dipenderà il mercato pesante del Toro, visto che dopo 29 giornate l’ex Partizan non si è ancora tolto l’etichetta di calciatore incompiuto, che a quasi 26 anni balla sempre tra magie e follie, come le continue litigate in campo con tutto il mondo, a partire dal suo allenatore. Per il Toro Ljajic rimane un capitale da valorizzare, avendo speso la cifra più alta mai pagata dalla presidenza Cairo (9 milioni). Ma non da sbatterci per forza la testa (com’è successo lo scorso luglio) anche nella prossima campagna trasferimenti.

IN PARTENZA DALLA ROMA – Così, la strada che porta al Faraone romanista potrebbe aprirsi, nel caso in cui tra Ljajic e il Toro le cose dovessero precipitare. Tanto più che il ragazzo di Savona di origini egiziane è destinato a cambiare aria per il quarto anno consecutivo e la soluzione granata appare meno proibita di qualche tempo fa, nonostante le grosse cifre che girano e diverse big pronte a sfruttare l’occasione, a partire dal Napoli: 10-12 milioni il prezzo del cartellino, oltre 2 milioni lo stipendio annuo.

RELAZIONE PRIVILEGIATA – C’è anche il Toro nella lista delle pretendenti, per tre buoni motivi. Primo: ha ormai sdoganato il tetto salariale, come dimostra proprio Ljajic, convinto da un contratto da oltre 1,6 milioni. Secondo: dopo l’arrivo di Joe Hart (seppur in prestito dal City) l’orizzonte dei sogni si è aperto ormai ad ogni latitudine. Terzo: mai dimenticare le relazioni con il club giallorosso che da qualche tempo è il principale fornitore di ricambi dei granata. Solo nell’ultimo anno sono arrivati in tre: Iago Falque, Castan e Ljajic.

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