Torino. Ljajic-Giaccherini, una doppia mossa

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TuttoSport (M.Bo – S.Carina) – Il Torino che fa il pieno di passione alla Sisport, davanti a cinquemila tifosi accorsi per il battesimo granata dell’era Mihajlovic, porta avanti il proprio progetto di mercato con una pazienza che quest’anno sta raggiungendo livelli di stampo zen. Sta di fatto che a tre giorni dalla partenza per il ritiro in Valtellina, il club granata, attraverso l’opera della coppia Cairo-Petrachi, è pronto a stringere il cerchio. E in mezzo ci sono i tre innesti che nella mente del presidente e del direttore sportivo devono rinforzare e alzare il tasso tecnico del parco giocatori a disposizione del tecnico serbo. Stiamo parlando, ovviamente, di Adem Ljajic, Emanuele Giaccherini e Iago Falque. Tre nodi diversi tra loro ma destinati, a quanto pare, a essere sciolti quasi contestualmente, a regalare una sorta di colpo di magia da prestigiatore provetto. Ma come tutti i trucchi di magia che si rispettino, i preamboli hanno la loro parte e così la coppia Cairo-Petrachi ha alzato non poco l’attenzione con prologhi e premesse articolate. Però, come si diceva, è in arrivo il momento della verità. Al massimo ancora un paio di giornate e il colpo di magia dovrà regalare l’effetto a cui la coppia dei due dirigenti stanno lavorando. Oggi, per esempio, è attesa una doppia mossa, per dare una vigorosa accelerata sia sul fronte del serbo giallorosso che dell’azzurro di proprietà del Sunderland, con cui ha ancora un solo anno di contratto, al termine del quale sarà svincolato.

AZIONE A TENAGLIA – Nella giornata odierna, dunque, è previsto un summit tra il Torino e gli agenti di Ljajic per verificare se c’è la possibilità e soprattutto la volontà di individuare una intesa sulla cifra relativa alla clausola rescissoria che permetterebbe in futuro al giocatore di essere acquistato da parte di un’altra società senza che il Torino possa dire “no”. Visto che Cairo è pronto a pagare sette milioni il suo cartellino alla Roma, e tenuto conto che nella prima stagione, bonus compresi, erogherà all’attaccante circa 2 milioni di euro di ingaggio, ecco che la “rescissoria” non potrà essere inferiore ai 12 milioni. Ma come si diceva, il Toro oggi è atteso da una lavoro su due fronti. Perché è previsto un altro vertice con gli agenti di Giaccherini per verificare la possibilità di chiudere con l’azzurro che è e resterà in ferie sino al 27 luglio dopo lo sforzo dell’Europeo e che parte da un potere contrattuale notevole visto che incasserà dal Sunderland per l’anno prossimo due milioni di euro. Il Toro conta di sedurlo con un biennale più opzione per la terza annata e una cifra complessiva comunque allettante. Intanto Iago Falque, l’altro attaccante giallorosso con cui c’è già un’intesa globale, attende solo una chiamata per manifestarsi a Torino e firmare.

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