Tor di Valle, una rottura da evitare

Da una parte il Campidoglio, con i problemi legati alle inchieste giudiziarie, dall’altra i proponenti, vale a dire la Roma ed Eurnova, che attende la ratifica dell’acquisto dei terreni da parte di Pallotta, per avere una boccata d’ossigeno dopo i mesi terribili. Proseguono le riunioni tecniche, alla ricerca di un’intesa, resa sempre più complicata dalla richiesta di osservare l’impegno nelle opere pubbliche che devono essere funzionanti contestualmente all’apertura dello stadio. Se non verrà trovata una soluzione in tempi brevi, si arriverà alla rottura, con tutte le conseguenze del caso. Nel cassetto c’è comunque il piano B di Fiumicino. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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