Tor di Valle, un altro no. Ma è giallo sul voto

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Ieri la Commisione urbanistica ha deciso l’abrogazione della pubblica utilità di Tor di Valle. Hanno votato a favore il presidente Chiossi e altri due pentastellati, Allegretti e Bernabei. Il presidente ha deciso di votare anche se molti componenti avevano dichiarato di uscire dalla riunione. Tra questi Pelonzi, la Grancio e Stefàno. Chiossi ha informato anche l’assessore Montuori che l’annullamento è stato approvato. Un giallo che andrà risolto prima che il verbale venga approvato nella prossima riunione della Commissione.

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La Grancio, da sempre contraria allo stadio di Tor di Valle, è intervenuta affermando che una delibera di revoca possa portare a un’azione risarcitoria di Eurnova. I consiglieri perplessi hanno chiesto di fare una verifica con l’avvocatura. Si sono sfilati dal voto per lo stesso motivo anche Sturni, attuale presidente Commissione Statuto, e la Iorio ex presidente della Commissione Urbanistica, entrambi M5S ma dissidenti.

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Pelonzi, capogruppo Pd, da sempre contrario allo stadio di Tor di Valle, ha spiegato la sua decisione: “Io ho già votato contro il pubblico interesse quattro anni fa, figuriamoci ora. Dobbiamo consentire alla città, ai tifosi e alla Roma di aprire una nuova pagina. Prima chiudiamo questo triste capitolo e prima se ne potrà aprire un altro. Se non viene chiusa non si può proporre un nuovo progetto. Ma basta aspettare qualche giorno il parere dell’avvocatura“.

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Il presidente Chiossi ha messo comunque al voto la delibera, il voto è valido se due componenti, la Grancio e Stefàno, sono considerati presenti ma non partecipati, perché il numero legale è di 4. Il giallo resta.

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