Tor di Valle, il Comune avvia la revoca: la Roma pensa già al nuovo progetto

Il Messaggero (L. De Cicco) – Mentre la nuova Roma targata Friedkin guarda solo al futuro, al nuovo progetto per lo stadio giallorosso, il Campidoglio scrive una lettera al club alla Eurnova del costruttore indagato Parnasi per annunciare di aver dato “avvio al procedimento di revoca degli atti liberativi” su Tor di Valle, operazione calcistico-immobiliare ormai naufragata.

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Una mossa nell’aria da venerdì scorso, da quando il Cda della Roma aveva scritto alla giunta chiedendo di “estinguere” l’iter. Concetto ribadito tre giorni durante il faccia a faccia tra la sindaca Raggi e il presidente giallorosso Dan Friedkin, un vertice in cui si è discusso del nuovo impianto, ecologico, in una zona meglio collegata, senza bisogno di costruire ponti o quant’altro (al massimo si prolungherà una metro o un tratto di ferrovia).

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Friedkin ha chiarito che non vuole costruire uno stadio e un quartiere, ma solo uno stadio. Possibilmente in un quartiere già a forte densità romanista. Circolano già alcune ipotesi: l’Ostiense, la Togliatti, la suggestione Flaminio, opzione molto complessa per via dei vincoli.

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