Tor di Valle, Bonafede ai pm: «Portai Lanzalone da Raggi»

Era presente alle riunioni per decidere le sorti del progetto dello stadio di Tor di Valle e il nome di Luca Lanzalone, superconsulente della sindaca Virginia Raggi, non solo aveva dato la sua benedizione, ma era stato anche d’accordo a introdurlo in Campidoglio. «È una persona che si era ben segnalata a Livorno. Aveva pertanto la nostra fiducia e per tale ragione è stata presentata alla sindaca», ha raccontato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al procuratore Giuseppe Pignatone e all’aggiunto Paolo Ielo. Come riporta Il Messaggero, era l’11 giugno scorso: due giorni dopo, Lanzalone sarebbe finito ai domiciliari per corruzione, protagonista dell’ondata di arresti che ha travolto l’imprenditore Luca Parnasi e i suoi collaboratori: «Io stesso partecipavo alle riunioni sullo stadio, coordinavo i sindaci dei cinque stelle. Lanzalone ha dato una serie di consigli legali, era una sorta di consulente che esprimeva opinioni al sindaco, che originariamente si occupava solo dei problemi connessi ai profili risarcitori relativi a un’eventuale revoca della decisione della costruzione dello stadio. Poi, via via, si è occupato anche di altri profili». Nel carniere dell’imprenditore Parnasi non c’erano solo i rapporti con il Campidoglio. La rete del costruttore ricostruita dai carabinieri del Nucleo investigativo arrivava fino ai piani alti della politica. 

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