Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, parla a proposito del litigio che ha visto coinvolti i due attaccanti della Roma, Pablo Daniel Osvaldo e Erik Lamela, analizzando l’effettivo diritto del club capitolino di multare il giocatore italo-argentino a casua del mancato accordo tra Lega Calcio e Aic sulle vertenze fra club e calciatori. Ecco le parole di Tommasi, rilasciate a romanews.eu.
Sulla possibilità della Roma di multare Osvaldo: “Bisogna capire se il contratto del giocatore, che è stato firmato in un momento di deregolation, sia un contratto libero o se è stato firmato rispettando il nuovo contratot collettivo. La Roma ha comunque la possibilità di prendere provvedimenti, anche se il modo in cui potrà farlo non è così chiaro“.
Il presidente dell’ Aic spiega quale sia il problema che non permette alle società di muoversi con chiarezza: “Non c’è ancora un regolamento condiviso, e spero che la Lega Calcio e Serie A presto diano una risposta a questo problema. C’è un’assenza del collegio arbitrale, ma qualora questa situazione perseveri, le società possono rivolgersi al giudice ordinario, a meno che i contratti non abbiano una clausola che impedisca di farlo“.
A proposito dello spiacevole episodio registrato a Udine, e della decisione di Luis Enrique di non convocare Osvaldo, Tommasi risponde così: “E’ una cosa che purtroppo accade e non è la prima volta. L’atteggiamento della Roma è molto simile a quello adottato in Nazionale e in altri club. L’idea è quella di portare avanti dei comportamenti etici e sanzionare chi venga meno a questi, magari sono proprio questi provvedimenti che fanno da cassa di risonanza a cose che negli spogliatoi sempre successe. La decisione di non convocare il giocatore è in linea con la nuova filosofia di gestione della Roma“.
A Tommasi viene chiesto quale sia la posizione dell’Aic di fronte alla possibilità che un calciatore possa essere messo fuori rosa nel momento in cui violi i comportamenti etici richiesti dalla società: “La situazione non la conosco bene, comunque so che Osvaldo è regolarmente in gruppo, quindi non è necessario parlarne“.
