Tommasi media con Gravina e Sibilia per la candidatura

La Gazzetta dello Sport (A.Catapano) – Eppur si muove. Ancora lentamente,senza portare a conclusioni, ma almeno le trame di gioco cominciano ad essere più chiare. Il tentativo di costruire una candidatura unica, credibile e di largo consenso alla presidenza federale è ufficialmente partito. Al centro degli schemi, per il momento, c’è l’Assocalciatori. Che sembrerebbe aver maturato la consapevolezza che la congiuntura politica attuale è irripetibile. Perfino Damiano Tommasi si sarebbe convinto che è il momento di scendere in campo. Non in prima persona, però, almeno non ora. Prima, il presidente dell’Aic vuole verificare quali percentuali potrebbe raggiungere la candidatura di un ex calciatore, una figura di alto profilo, di cui si riconoscano carriera e credibilità. Ne ha parlato ieri con Gabriele Gravina, nell’incontro che i vertici del sindacato – c’erano anche il vice Calcagno e il d.g. Grazioli – hanno avuto a Firenze con il presidente di Lega Pro, per cominciare a verificare possibili convergenze su nomi e programmi. Esito interlocutorio. Nessun veto pregiudiziale sull’ex calciatore da parte di Gravina, ma la consapevolezza, di entrambe le parti, che la rosa di nomi credibili è ristretta. Tommasi, da qualche giorno, accarezza l’idea di richiamare in causa Demetrio Albertini, che nel 2014 perse dal primo Tavecchio e da allora si è volutamente allontanato dal Palazzo. Un nome magari meno affascinante di altri sopraggiunti nel frattempo, ma certamente il più strutturato.

PERCENTUALI – Stamattina Tommasi replicherà con Cosimo Sibilia, che nel pomeriggio riunirà il Consiglio direttivo della Lnd a Marghera. I Calciatori e i Dilettanti, per mille motivi, sembrano due mondi molto distanti. Ma in questi mesi, seppure gli uni spesso sull’Aventino e gli altri a tenere in piedi la maggioranza di Tavecchio, hanno dialogato, perfino sulla questione del vincolo, male da estirpare per i Calciatori, fonte di sopravvivenza per i Dilettanti. Aic e Lnd, da sole, valgono il 54% (20+34): più o meno la percentuale con cui Tavecchio fu rieletto il 6 marzo scorso. Ovvio che una candidatura credibile oggi ha bisogno di almeno altri 10-15 punti. Potrebbero arrivare da Gravina, che martedì incontrerà Sibilia, e a quel punto i giochi sarebbero quasi fatti. Con un dettaglio non trascurabile: cosa ne pensa la Lega di A, dove potrebbe planare un redivivo Tavecchio?

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