Tiago Pinto, una Roma alla portoghese: «C’è feeling coi Friedkin»

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) –  Se è vero che il calcio rende tutti un po’ bambini, allora è possibile che la laurea in Pedagogia, orgogliosamente conseguita, potrà essere assai utile a Tiago Pinto. Il nuovo general manager della Roma, sbarcato ieri nel primo pomeriggio per cominciare la sua avventura in giallorosso, è entrato in un mondo nuovo, totalmente diverso rispetto alla realtà esigente, ma stabilmente di vertice, rappresentata dal Benfica.

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Non è un caso che pochi giorni fa abbia detto: «Mi hanno cercato per quello che ho fatto qui al Benfica. Ci siamo parlati e abbiamo la stessa idea di lavoro con i proprietari del club. Andrò lì per modernizzare il settore sportivo. Quando arriverò capirò il lavoro da fare e la struttura in cui sono arrivato».

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Adesso però occorrerà mettersi al lavoro subito, visto che il nuovo general manager è arrivato proprio il giorno dell’apertura del mercato, e di questo ha parlato ieri nel primo incontro con la proprietà. D’altronde, in questi giorni Pinto dovrà dividersi tra il lavoro e l’ambientamento nella nuova realtà, tant’è vero che non è neppure sicuro che il dirigente parta oggi con la squadra per Crotone. Possibile che il suo primo vero approccio «dal vivo» con la squadra sia domenica all’Olimpico contro l’Inter.

 

 

 

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