Pagine Romaniste – Thomas Vermaelen, nuovo difensore della Roma, quest’oggi a Trigoria si è presentato alla stampa parlando in conferenza. Il belga indosserà la maglia numero 15. Queste le sue parole:
Prende la parola Mauro Baldissoni, direttore generale giallorosso, che presenta il classe ’85: “E’ facile oggi per me ripetere più o meno quello che ho detto ieri. E’ un onore presentare un giocatore che porterà qualità, esperienza e personalità, come Fazio. Non vi devo spiegare le sue qualità; poi ha giocato oltre 320 partite nelle massime serie, poi ha 58 presenze con la Nazionale belga; personalità perché è stato capitano sia nell’Ajax, che nell’Arsenal, che col Belgio. Thomas vanta la bellezza di 14 trofei vinti in carriera. Diamo il benvenuto a Thomas Vermaelen“.
Qual è l’atmosfera dello spogliatoio?
“Come ti sei trovato con i nuovi compagni? Si respira una bella atmosfera nello spogliatoio, sono stato accolto con molto calore, mi aiuta il fatto che conosco già diversi compagni. Gli allenamenti stanno andando bene, c’è una grande qualità in questa squadra, sono soddisfatto della partita giocata, tutto procede per il meglio”.
Cosa ti ha chiesto Spalletti? Ti ha già parlato della costruzione da dietro?
“Ho già avuto modo di parlarci. Per me è importante conoscere bene le sue idee di gioco, nel complesso è tutto abbastanza simile alle squadre precedenti. Gli piace far partire la manovra da dietro e con la palla a terra. Con il trascorrere dei mesi e delle settimane imparerò meglio quello che vuole”.
Cosa pensi della Premier League di quest’anno? E’ la migliore di sempre?
“La Premier è un campionato difficilissimo e grandissimo, molto fisico. I club stanno spendendo molti soldi, basta questo per capire quanto sia forte e competitivo. Poi ogni campionato ha dei pro e dei contro, ma in quello inglese è difficile ogni singola partita, anche contro l’ultima in classifica è difficile vincere e fare punti. Probabilmente è il più difficile di sempre”.
Pensi che ci possa essere un Leicester italiano? Che significato ha avuto la vittoria della squadra di Ranieri?
“Naturalmente, può succedere ovunque, è già successo in altri campionati. Se guardo alla rosa della Roma è una rosa molto forte, in grado di poter vincere, dobbiamo crederci e giocare con la fiducia per raggiungere il nostro obiettivo”.
Ti trovi meglio a giocare in una difesa a 4 o a 3?
“E’ una decisione che non spetta a me, in passato ho giocato con la difesa a 4, ma nel Barça il centrocampista arretra e si inserisce tra i centrali per far partire l’azione a tre da dietro. Bisogna allenare tutte le situazioni per poi cambiare in partita. Dovremo lavorare su questo”.
Domanda a Baldissoni: Il riscatto di Vermaelen sarà obbligatorio o libero?
“L’opzione di acquisto è libera. Esercitarla sarà un diritto della Roma”.
A che punto sei della tua condizione atletica? Che tipo di affidabilità fisica pensi di poter dare alla squadra?
“Al momento va tutto bene, non ho alcun problema. Ho iniziato la stagione solo due settimane fa, ma sto lavorando duro per migliorare di giorno in giorno. All’Europeo ho giocato quattro partite su cinque, è stato molto importante per prendere il ritmo gara, ho messo minuti nelle gambe per entrare in forma. Negli ultimi due anni non era stato possibile per varie ragioni, mi auguro di poter giocare il più possibile qui a Roma”.
“E’ una domanda difficile per me, sono qui da pochi giorni, è difficile giudicare già ora i giocatori. Nella squadra c’è una grande qualità, ho fatto pochi allenamenti, devo conoscere meglio i miei compagni. I giovani della Roma sono di ottimo talento e possono entrare a breve nel giro della prima squadra”.
“Anche questa è una domanda difficile, ma non ci sono molte differenze tra i due. L’idea di gioco è abbastanza simile, vogliono far partire l’azione da dietro. Le sedute di allenamento sono simili. Caratterialmente conoscerò meglio Spalletti nelle prossime settimane”.
“E’ ovvio che c’è molta pressione per queste due sfide, sono molto importanti per club e giocatori. Ogni giocatore vuole giocare la Champions. Siamo abituati a questo, un professionista deve gestire pressione e responsabilità. Con l’Arsenal già ho giocato due preliminari, so di cosa si tratta”.
“Non ho avuto il tempo o l’opportunità di parlare con lui di questo, è andato tutto molto velocemente in questa trattativa, il trasferimento è stato frettoloso”.
