Test a tappeto, ma non si tocca la quarantena

Il Corriere Dello Sport (P.Guadagno) – Aumentare le frequenze dei test, sia quelli molecolari sia quelli sierologici. Sarebbe questa l’alternativa a cui sta lavorando la Figc per ovviare all’impossibilità, almeno in tempi brevi, di ridurre la quarantena di 14 giorni. A rivelare che il calcio si stia muovendo per individuare una soluzione è stato Walter Ricciardi, membro del consiglio dell’OMS, ma anche consigliere del ministro della Salute Speranza e consulente della commissione medico-scientifica della Federcalcio. L’idea è di intensificare i controlli, che aiuterebbe ad individuare in maniera più tempestiva un eventuale nuovo contagiato, circoscrivendo il problema. Poi si andrebbe comunque incontro all’isolamento del soggetto e di tutti coloro che sono entrati in contatto, ma forse lo stop del campionato potrebbe essere scongiurato. Al nord Italia però continua ad essere complicato recuperare i test molecolari e alzare la frequenza solo di quelli sierologici non sarebbe la stessa cosa.

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