Roma-Novara, Tesser: “Abbiamo assenze importanti”

Penultimo in classifica, a meno 8 dalla 17esima posizione che vorrebbe dire salvezza, e con tanti assenti proprio nel momento più difficile della stagione, il Novara di Attilio Tesser si prepara in vista della trasferta di Roma. Contro i giallorossi, domenica 1 aprile ore 12.30, mancherà il capocannoniere dei biancoblu, Marco Rigoni. Delle numerose defezioni, e dell’impatto con uno stadio quale l’Olimpico, ha parlato il tecnico dei piemontesi ai microfoni dell’emittente Rete Sport. Ecco le dichiarazioni di Tesser:

Il Novara sembra essere cambiato in attacco. Cosa ha portato il mercato?
“Paradossalmente stavamo meglio prima. A Natale eravamo terzultimi, mai un momento di crisi, non avevamo mai perso tre partite di fila. A gennaio sono arrivati giocatori d’esperienza che, tuttavia, non giocavano da un anno nelle squadre in cui militavano. L’inserimento non è stato facile, poi abbiamo iniziato una fase calante. Mascara e Caracciolo sono di valore indiscutibile, la loro esperienza può darci molto”.

In quali condizioni arriva il Novara all’Olimpico?
“La squadra sta bene. Ho sentito con altri colleghi giornalisti che mi hanno parlato delle assenze della Roma, però a me manca Rigoni, il mio cannoniere e regista, un giocatore fondamentale per noi. Ho perso Pesce e Radovanovic, a centrocampo mi è rimasto Porcari. Abbiamo qualche problema di formazione, ma veniamo a Roma in una buona condizione fisica e mentale. Spero che i miei non abbiano un impatto negativo con lo stadio Olimpico”.

Con la Lazio il Novara non entrò in campo…
“Eravamo bloccati, abbiamo fornito la nostra peggiore prestazione di tutto il campionato. L’aspetto emotivo giocò un ruolo determinante, abbiamo subito l’impatto con l’Olimpico. Non dovremo ripetere gli stessi errori con la Roma, non dobbiamo lasciare che prendano l’iniziativa perché i giallorossi nei primi minuti segnano tantissimo”.

Con le dovute proporzioni, dovrete fare come il Milan contro il Barcellona?
“L’atteggiamento è quello… Per sperare di competere con un avversario superiore devi giocare in quel modo: compatto e solido dietro”.

Cosa manca a Caracciolo per fare il salto di qualità?
“Ha delle qualità indiscutibili. Può fare sponde, ha un buon dribbling, non è rapido ma si muove benissimo per il fisico che ha. Deve avere più cattiveria; è la qualità che potrebbe portarlo ad un livello superiore”. 

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