Terminato il sopralluogo nell’area del progetto Tor di Valle-Stadio della Roma. Contasta: “Questo progetto ricoprirà oltre 120 ettari, dimensioni importanti ma non è atipico se vediamo le altre Capitali. Entro poche settimane consegneremo le carte in Regione” Maroccoli: “Il punto verde è performante per due motivi: efficienza energetica ma sopratutto per il drenaggio” Vercelli: “Direi che forse abbiamo trovato una situazione migliore di quella che ci aspettavamo” – FOTO e VIDEO

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Pagine Romaniste (F.Biafora) – Giovedì 22 ottobre è in programma un sopralluogo nell’area del progetto Tor di Valle-Stadio della Roma, promosso dall’Osservatorio Tor di Valle in collaborazione con l’assessorato alla Trasformazione urbana e della Casa della Città e della trasparenza di Roma Capitale. La visita è aperta alla cittadinanza, ma a numero limitato (circa 40).

Sarà messo a disposizione un pullman che porterà i visitatori nelle zone dove sono state eseguite le indagini geologiche, l’area dell’ex Ippodromo e quella delle ex stalle. Ad accompagnare i partecipanti, i tecnici che stanno lavorando al progetto: l’ingegnere Claudio Vercelli, direttore Generale di Geores, che ha diretto le indagini geologiche e un tecnico di Lend Lease, società coordinatrice del progetto.

La panoramica dell’ippodromo di Tor di Valle

Ore 12.00 – Termina il sopralluogo nell’area di Tor di Valle.

Ore 11.55 – A margine del sopralluogo l’inviato di Pagine Romaniste ha chiesto all’Amministratore Delegato di Lend Lease il perché di questo ritardo, Maroccoli: “Avevamo fatto una parte del progetto, non definitivo, e l’abbiamo portato in Comune per sentire le loro opinioni ma hanno preso quelle carte solo dal punto di vista burocratico dicendo che mancavano varie parti, dai disegni alle tabelle. Così abbiamo deciso di aspettare e di fare tutto il progetto definitivo per questo c’è questo ritardo“.

Ore 11.50 – Contasta: “Entro poche settimane consegneremo i documenti in Regione come detto da Pallotta“.

Ore 11.25 – Vercelli: “In tutta l’area sono stati fatti quasi 60 sondaggi di estrema profondità quindi abbiamo tutto nel particolare dettaglio, tenendo in mente che il progetto è in fase definitiva e poi nella fase costruttiva ci saranno alcune altre indagini che verranno stabiliti dai progettisti e dall’impresa. Direi che la fase di conoscenza è ottimale perché abbiamo verificato tutte le aree dove verranno realizzate tutte le opere. Come sapete c’è un area privata dove verrà messo stadio e are commerciale, poi ci sono tutte le strade che fanno parte del progetto, perimetro, il ponte stradale, i ponti pedonali che collegheranno i treni e tutto questo è stato verificato in equipe coi progettisti. Le indagini sono state fatte mirandole a quelli che sono i progetti che ormai sono definitivi. Sono stati corretti dai nostri dati corretti del sottosuolo e dire che le indagini hanno confermato la fattibilità del progetto. Siamo nel 2015 e il nostro compito è dare dei parametri ai progettisti. Direi che forse abbiamo trovato una situazione migliore di quella che ci aspettavamo. Condizione del sottosuolo migliore incerti punti dove metteremo le opere, ad esempio il ponte pedonale. Da un punto di vista dell’acqua nel sottosuolo noi monitoriamo di continuo la falda, sia in periodi di secca che di pioggia. L’acqua non è a due metri dal sottosuolo. Non è una falda continua, non è una presenza di acqua continua e si trova nel livello di assestamento, 5-6 metri di profondità, in tutta l’area. Invece per i primi strati del terreno, è chiaro che è un terreno in un area dove sono presenti 4 corsi d’acqua e sono terreni fini e la penetrazione è lenta. Di per se non ha rischio di allagamento, poi è chiaro che c’è una capacità di assorbimento ridotta visti i fiumi. Questo progetto migliorerà questa condizione. Le opere che si faranno per il drenaggio miglioreranno. Le acque che adesso stazionano sul terreno verranno allontanate. Il progetto credo che abbia un impatto più che positiva sulla parte costruita che non. Il progettista ha tenuto conto delle variazioni climatiche. Noi partecipiamo come geologi però osserviamo l’evoluzione e le varie opere sono grandi come l’attenzione. Non siamo in un are critica. L’attenzione è stata importante per la parte idrogeologica. Dal punto di vista costruttivo non troviamo nessun problema e le opere più grandi verranno posizionate nelle profondità dove c’è il terreno solido e i sovraccarichi verranno messi a 60-70 metri e non influiranno nella staticità delle opere. Abbiamo fatto una quantità di indagini sismiche e geotecniche fuori dal comune. Sono oltre quello che prevede il progetto“.

Ore 11.05 – Presenti i comitati di quartiere tra cui quello del Torrino e Decima, che stanno facendo varie domande.

Ore 11.00 – Si parla del depuratore e dell’acqua sotterranea, Maroccoli: “Dopo l’intervento la situazione sarà migliore perché i parcheggi sono semi drenanti. Immaginate un secchio d’acqua che scende e viene filtrato, raccolto lentamente dalle vasche e rimesso in circolo. Il punto verde non è verde perché è bello ma perché è performante per due motivi: efficienza energetica ma sopratutto per il drenaggio perché l’acqua che cade viene “calmata” e poi rilasciata lentamente“. Contasta: “Dobbiamo anche pensare che dove avvengono quelle disgrazie sono progettate forse anche senza autorizzazione e senza fare attenzione. Siamo nel 2015 e questo è un progetto decennale, ci stiamo cautelando sotto tutti i punti di vista. La parte idraulica è una delibera che ha toccato tantissimi punti e ha anche aumentato le spese. Il rischio idraulico che interessa la zona del Torrino e di Decima è dovuto dal fosso del Vallerano che purtroppo è stata un’opera che negli anni non è stata curata. La quotidianità del Torrino è quella del fosso che si aggiunge a quelle innovazioni che verranno messe nell’area di Tor di Valle. Con Acea abbiamo un dialogo, è una vicinanza che può esser strategica per tanti motivi. Abbiamo tanti servizi con i quali ci siamo confrontati ed hanno una quantità energetica importante e nel progetto sono previste delle spese e c’è un progetto di Acea che prevede un miglioramento della situazione. Questa iniziativa ha dei perimetri ben precisi che la delibera dà. Questo è un limite amministrativo ben preciso. Quello che si può fare dentro l’area è un nostro obiettivo“.

Ore 10.55 – Simone Constasta di Parsitalia introduce all’evento e spiega dove sarà situato lo stadio: “L’idea di oggi è di dare visibilità a quella che è l’area dell’ippodromo di Tor di Valle che ormai è dismesso da qualche anno. Oggi faremo due fermate, la prima dove sono le vecchie stalle e la seconda dove c’è la struttura principale dell’ippodromo all’interno dell’ovale. Oggi vogliamo dare visibilità allo stato del sito così com’è, spiegarvi quello che è il progetto che stiamo portando avanti sul punto di vista delle funzione e di localizzazione, così ci si rende conto di che cosa avverrà e dove e poi analisi del terreno, abbiamo l’ingegner Vercelli della società Geores che si sta occupando di tutte le analisi geotecniche che devono essere sviluppate per i progetti che stanno finalizzando. Ci troviamo all’interno di un area di 54 ettari, tuttavia il progetto ne svilupperà oltre 120, quindi una dimensione importante e gigantesca che mette al pari di altre città come Londra, Parigi. Abbiamo una conoscenza approfondita di operazioni urbane su altre Capitali. Non è un progetto atipico se lo compariamo con altre Capitali europee. Sappiamo e conosciamo bene la funzione dedicata allo stadio, del Roma Village che sarà dedicato alle attività commerciali. Adesso ci troviamo nella punta più alta con l’autostrada Roma-Fiumicino alle spalle e col fiume Tevere che non si percepisce. In questi spazi ci saranno i nuovi spazi di Trigoria dove si allenerà la squadra più in la ci sarà lo stadio e più in basso il resto del progetto. In quest’ansa siamo molto vicini al posizionamento del ponte pedonale che permetterà di collegare il progetto alla stazione di Magliana che si trova a 500 metri. Ci sarà un percorso pedonale che stiamo completando e permetterà di avere un ulteriore mezzo di accesso a quello esistente della Roma-Lido e della metropolitana che sarà estesa fino a Tor di Valle. Abbiamo anche un area di circa 35-40 ettari che è aggiuntiva ed è stata annessa dopo le richieste del Comune. E’ un’area che verrà espropriata dal Comune e che verrà inglobata in un progetto più ampio di un parco fluviale che ha una dimensione importantissima, oltre la metà di Villa Borghese. Questa è un’occasione per fare una riqualificazione urbana che porta tanto ai quartieri circostanti e puntiamo sulla qualità progettuale“.

Ore 10.37 – Sono presenti Simone Contasta di Parsitalia, Giovanni Maroccoli, Amministratore Delegato di Lend Lease e Claudio Vercelli, Direttore Generale di Geores.

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