Talismano Szczesny. Se c’è lui, la Roma i derby non li perde

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Mentre in Polonia e in Italia si continua a dire e scrivere che l’interesse del Napoli è concreto e nei prossimi giorni partirà l’offensiva verso l’Arsenal (a Varsavia se ne parlava già a febbraio), Wojciech Szczesny tira dritto per la sua strada. E la sua strada porta solo al derby. Se questo sarà il suo ultimo mese con la Roma, dopo due stagioni in cui lui si è innamorato della città e viceversa, è probabile ma non certo. La certezza è che domenica si presenterà alla sfida contro la Lazio da imbattuto. Il polacco, infatti, ha disputato tre stracittadine e ha fatto bottino pieno, incassando appena un gol. Visto che per la corsa al secondo posto c’è bisogno anche di un po’ di buona sorte, non si può non notare come nell’unico derby perso dal 2013 Szczesny non fosse in campo. Non che Alisson abbia colpe sul 2-­0 della Lazio in Coppa Italia, anzi, il brasiliano è stato tra i più positivi, ma il bottino netto di Szczesny può aiutare, soprattutto in una partita dove mantenere i nervi saldi sarà fondamentale. Anche perché questo sarà un derby speciale: «Quando ero all’Arsenal ­ ha raccontato il portiere a dicembre ­ vedevo sempre le immagini del derby di Roma e mi piaceva l’atmosfera». Appunto: tutte le stracittadine che ha giocato non hanno mai avuto quell’ambiente lì, vista la mancanza dei tifosi della curva per la protesta contro le barriere. Stavolta sarà diverso, stavolta sarà derby vero: Lazio in grande spolvero dopo il passaggio del turno in Coppa Italia, Roma con tanta voglia di rivincita.

PERCORSO NETTO – L’unico giocatore della Lazio ad avergli segnato da quando è in Italia è Parolo, una rete inutile nel 4­1 con cui la Roma di Spalletti si impose lo scorso anno, e una sfiorata proprio grazie a una super parata del portiere romanista. Poi, due clean sheet: il primo con Garcia in panchina nel novembre 2015, il secondo un anno più tardi, cioè all’andata. Prima di quella partita Szczesny fu categorico: «Bisogna essere sinceri: noi siamo più forti. E se giocheremo senza fare errori vinceremo, dobbiamo dimostrarlo». In campionato la Roma c’è riuscita, nel doppio confronto di Coppa Italia no.

AI SALUTI – Chiudere senza aver mai perso un derby sarebbe un record buono solo per le statistiche, forse, ma che comunque Szczesny porterebbe, a Londra, a Napoli od ovunque andrà, con piacere. Fosse per lui resterebbe a Roma, ma Alisson non accetterà un altro anno in panchina e difficilmente, salvo miracoli (uno sarebbe la vittoria dello scudetto), il club spenderà gli oltre 15 milioni ­ più bonus ­ che i Gunners chiedono per privarsene a titolo definitivo. Prima dei saluti, però, c’è ancora un mese di campionato da giocare, farlo facendo bottino pieno sarebbe un bel modo per dirsi addio.

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