Il suicidio della banda Inzaghi. Oggi Roma, Juve e Napoli

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Il Tempo (G.Giubilo) – Sessione notturna, per il turno feriale del campionato, che ha anticipato ieri sera il confronto più suggestivo, con una Lazio in felicissima forma. Aveva un durissimo tabù da sfatare: una vittoria nella San Siro rossonera mancava da ventisette anni. Ma la maledizione resiste, e va ancora peggio quando subentra la vocazione al suicidio. Un pallone perso da Parolo permette a Bacca di partire dalla sua metà campo e infilare l’incolpevole Strakosha, che poi salverà altre situazioni pericolose. Ma la più importante la regala Niang, mangiandosi un gol a porta vuota. Disgrazie su disgrazie, quando Radu cade nella propria area e allunga un braccio toccando il pallone, procurando così il rigore che Niang trasforma mettendo la parola fine alla partita, nonostante Inzaghi butti nella mischia due attaccanti, che però non causano grossi problemi a Donnarumma, al solito impeccabile.

Nel programma della serata, non facile il compito del Napoli di difendere il suo primato. Il Genoa ha perso la sua imbattibilità sul campo del Sassuolo, ma a Marassi ritrova le motivazioni migliori. Più agevole, sulla carta, il compito della Juventus, che vuole riscattare la rimonta subita a Milano in quella che Allegri ha definito la partita più brutta degli ultimi trent’anni. Roma avvelenata dopo la truffa di Firenze, dovrebbe rifarsi ospitando il Crotone che lamenta l’indisponibilità di Rizzoli. Probabile la conferma di Dzeko, ma anche Totti potrebbe trovare spazio. Promette spettacolo il duello tra due squadre in grande spolvero come il Chievo e il Sassuolo.

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