Strootman: «È stata un’autentica vergogna»

Il Messaggero – «Prestazione vergognosa». Strootman indurisce la mascella e boccia la Roma. E anche se stesso. Prende posizione davanti alle telecamere della tv del club giallorosso, dando ulteriore forza al suo intervento: «Nel primo tempo è stata una vergogna giocare così. In casa è una cosa mentale, manca forse la fiducia per prendere la responsabilità, non è una cosa fisica o tattica. Era come giocare in undici contro tredici o quattordici: arrivavamo sempre tardi sulla palla: dobbiamo uscire da questo momento critico. Siamo in difficoltà, bisogna lavorare duro per tornare al nostro livello». Solo 1 punto in 3 partite. «Ma per arrivare a prenderne tre bisogna fare di più. Devo fare molto meglio io, ma tutti devono prendersi la responsabilità. Negli ultimi 4 anni non ho mai fatto una partita del genere e questo non può succedere. Nel secondo tempo abbiamo provato tutto: troppo tardi». Ennesima rimonta fallita: «Non so perché non ce la facciamo a ribaltare mai il risultato. Nelle ultime 5 o 6 partite non so che cosa sia successo. Dopo la qualificazione in Champions abbiamo mollato: difficile spiegare come mai. Se riuscissimo a capire quello che c’è da migliorare lo faremmo anche subito, ma è complicato. Per arrivare a fare gol dobbiamo fare di più, aiutare gli attaccanti. Ma non bastano 45 minuti per riuscirci».

NERVOSISMO NEL GRUPPO – Il dialogo nello spogliatoio c’è: «Siamo tutto il giorno a Trigoria, lavoriamo dentro e fuori dal campo con l’allenatore. Ci manca la fiducia. La possiamo ritrovare solo con una vittoria in una grande partita». C’è l’Inter a San Siro, dopo la sosta. Ammette, intanto, di non essere al top: «Mi piace aiutare i compagni ma se gioco come contro l’Atalanta è impossibile. Abbiamo questa pausa per riacquistare la fiducia e uscire dal periodo negativo. Guardandoci in faccia». Per evitare gli screzi che ci sono stati prima dell’intervallo: Manolas ha urlato con Florenzi («Non chiedi mai scusa) e Kolarov ha fatto lo stesso con il greco. Dentro il tunnel, dove è finita la Roma dal 16 dicembre.

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