Strootman e Nainggolan: quando l’addio diventa affare

Quelli che sono voluti andar via, su tutti Alisson e Salah, qualche cosa di buono hanno fatto. Chi invece ha lasciato la Roma per decisione della società, non è che poi fuori da Trigoria abbia avuto così tanta fortuna. È il caso di Nainggolan e Strootman e, andando più indietro nel tempo, di Bojan e Lamela. Il club giallorosso sapeva, e sa a maggior ragione adesso, quanto per i tifosi sia difficile salutare all’improvviso i giocatori o quanto sia dura accettarli con un’altra maglia italiana. Se c’è una cosa che li accomuna è che, appena possono tornano a Roma: Nainggolan è proprio di casa, Strootman idem, Lamela era a pranzo a Santa Severa un paio di settimane fa. La stagione dell’olandese non è stata indimenticabile: 34 presenze (28 in Ligue 1), un gol, tante polemiche e un rapporto non facile con lo spogliatoio, che non ha perdonato a lui (e Garcia) la scelta di acquistarlo con lo stipendio più alto della squadra. Per quanto riguarda il belga invece, nonostante la rete decisiva per il quarto posto, quest’anno con l’Inter sono stati più dolori che gioie. Ha pagato dazio agli infortuni, con sole 36 presenze. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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