«Ancora una volta quella che doveva essere una gara sportiva si è trasformata, seppur per colpa di una minoranza, in un attacco inaccettabile, vergognoso ed ingiurioso nei confronti di una città e di un popolo ma soprattutto nei confronti di una donna che ha subito la tragedia più grande per una madre, l’assassinio di un figlio». È quanto dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sullo striscione offensivo contro la mamma di Ciro Esposito e dopo gli slogan contro i napoletani. «Napoli ha insignito Antonella Leardi con la medaglia ufficiale della città e riteniamo – ha aggiunto – un insulto alla nostra stessa città ciò che è accaduto nel pomeriggio all’Olimpico».
«Bella vittoria, orrendo striscione». È la sintesi che Luca Di Bartolomei fa su Twitter di Roma-Napoli. Il successo all’Olimpico è andato alla squadra di Rudi Garcia, ma a rubare la scena purtroppo sono state le brutte scritte esposte sugli spalti dello stadio, nel settore della Curva Sud, indirizzate alla madre di Ciro Esposito, la signora Antonella Leardi. «Il vuoto che la scomparsa di un figlio può lasciare in una madre ed un padre è qualcosa che non si può immaginare ed al quale ognuno reagisce come può, come sente di riuscire – il messaggio allegato al post da figlio dell’indimenticato Agostino Di Bartolomei -. Se un genitore trova la forza ed il coraggio di raccontare questo dolore, per andare avanti, per cercare un senso ad una morte assurda, per raccontare che lo sport è un messaggio di amore come il sorriso di suo figlio Ciro, allora noi tutti dobbiamo ringraziare e rimanere in rispettoso silenzio».
Ansa

