Insideroma.com F.Paolini – 25 mila euro di multa. Cosa ha fatto la Juventus per meritarsi una simile punizione? Ha percheggiato il pullman in doppia fila? Non proprio…
Ha permesso ai suoi tifosi di introdurre ed esporre allo Juventus Stadium, durante il derby contro il Toro, due striscioni quantomeno macabri. “Siete uno schianto e quando volo penso al Toro”. E’ così che i sostenitori bianconeri hanno deciso di superare di gran lunga il limite dello sfottò e della decenza.
Un chiaro riferimento ad una tragedia che appartiene a tutti, o che perlomeno andrebbe rispettata da tutti. Perchè quando, in quel maledetto 4 maggio 1949, l’aereo Fiat g.212 si schiantò sul muraglione della basilica di Superga, morì un pezzo glorioso di storia del nostro calcio. E chi non riesce a rispettare un dolore di questo tipo, non merita di partecipare allo spettacolo calcistico e non dovrebbe mai più mettere piede in uno stadio.
E di fronte a cotanta stupidità e non curanza come reagisce il giudice sportivo? Con questa multa ridicola, giustificata dall’attenuante che, come recita il comunicato, la società avrebbe concretamente operato con le Forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza. E’ chiaro che, evidentemente, le operazioni preventive della società bianconera siano servite a poco.
Nel frattempo, l’Alta corte federale ha deciso di non fare sconti nei confronti della chiusura dei settori curva (nord e sud) e dei distinti (sud), relativamente ai cori insultanti della partita contro il Napoli, in cui avrebbe avuto luogo la famosa “discriminazione territoriale”. Due pesi e due misure.
Rigori dati o non dati a parte, qui è in gioco la credibilità di un sistema calcistico che non funziona davvero più. E l’impressione è che, finchè ci saranno trattamenti diversificati a seconda del peso politico delle società, la musica resterà la stessa. Stonata ed assordante.