Per gli ultrà il campionato è già finito, comunque vada

Il Messaggero (P. Mei) – Dal post allo striscione: gli ultrà della Roma hanno lasciato la piazza social e sono passati, con la Fase 2, a quella reale. In più punti della Capitale sono sbocciati, come in un flashmob, pensieri e parole relativi al calcio ai tempi del Coronavirus. Questi gruppi di tifosi, identificati a spanne come ultrà, stirpe ultimamente oggetto di una qualche mutazione, hanno così fatto sapere di essere contrari alla ripartenza del campionato. Alcuni di questi striscioni: una scalinata intera che recita gradino per gradino “Il concetto è chiaro: per voi conta meno la salute del denaro. Finché l’emergenza non è finita, nessuna partita. Società e calciatori donate soldi e tamponi a famiglie e dottori“; un altro è più stringato e filosofico: “Chi muore, chi soffre… chi lucra. Stop al campionato“.

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