Giornata di arrivi e ritorni in casa Roma. Sul fronte societario, sono sbarcati nella capitale i manager statunitensi della Raptor, il fondo d’investimenti che fa capo a James Pallotta, che si sono subito messi al lavoro con Thomas DiBenedetto: marketing, merchandising e stadio di proprietà gli argomenti sul tavolo del nuovo management giallorosso. In serata li ha raggiunti anche Pallotta, per un breve blitz a Roma (ripartirà oggi). DiBenedetto, invece, lascerà la Capitale domani per farvi ritorno a ridosso del derby con la Lazio. Prima di partire, potrebbe fare un altro sopralluogo a Tor di Valle, l’area al momento in pole position per ospitare il futuro stadio della Roma.
Resta Sul campo si attendevano progressi, seppur timidi, da Totti, e notizie da Stekelenburg, che ha raggiunto la nazionale olandese dopo aver dato forfait contro l’Atalanta. Il capitano romanista ha svolto la prima giornata di riabilitazione, convinto di poter assorbire in una decina di giorni la lesione di primo grado alla coscia destra.
Stekelenburg a casa Il portierone, invece, non giocherà le due partite con la sua nazionale: ieri sera lo staff della nazionale oranje lo ha rimandato a casa dopo una serie di test. Ha ancora fastidi dovuti allo scontro con Lucio e ha avuto il permesso di lasciare il ritiro. «Nessuno vuole espormi a qualche rischio, né i medici né il sottoscritto», aveva detto Stekelenburg arrivando in Olanda. Ora Luis Enrique e il suo staff sperano di poterci lavorare con calma in questi giorni e di averlo pienamente recuperato per il derby.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano
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