Stankovic: “La sconfitta brucia. Il rigore è stato perfetto per le caratteristiche della Roma”

Dejan Stankovic ha commentato la sconfitta in casa contro la Roma. I giallorossi hanno superato la Sampdoria per 0-1: decisivo il rigore di Pellegrini. Queste le parole del tecnico doriano, il cui l’esordio a Marassi è amaro.

STANKOVIC A DAZN

Partirei da un momento: non appena subite gol. Lei ha caricato i suoi giocatori?

Io non posso dire niente ai ragazzi. Mi dispiace per loro e per il pubblico. La sconfitta brucia, ma siamo stati all’altezza contro una Roma forte, fisica. Questo rigore è stato perfetto, il modo come giocano e affrontano le partite con una difesa a 3 molto forte, robusta non dovevano sbilanciarsi. Noi abbiamo provato con qualche errore in più, ma con con questo atteggiamento continuiamo a lottare.

Cosa è mancato?

Abbiamo trovato una difesa fortissima e siamo stati poco lucidi davanti. Eravamo molto nervosi davanti negli ultimi 20 metri, la tranquillità arriverà. Non siamo stati molto pericolosi. Loro hanno velocità, forza fisica, sono organizzati, li devi contenere. Sacrificio, più tranquilli negli ultimi 25 metri e la vittoria arriverà. Non ho visto sul rigore, non l’ho visto. Si l’ha toccata, non so cosa possa fare quando uno corre. Ci sono regole.

Vuole mandare un messaggio ai tifosi?

La classifica è molto brutta. Noi siamo pronti, usciremo da questa situazione. La paura con questo pubblico non l’abbiamo. Non è facile, ma neanche impossibile.

Mourinho crede in lei e nella salvezza. Come risponde?

Grazie, se lo dice lui. Sappiamo le nostre forze e le nostre debolezze ed essere ogni giorno più forti.

Cosa le piacerebbe rubare a Mou?

Tutti lo sanno. In bocca al lupo Josè, ma ognuno va per la sua strada.

STANKOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Tanti complimenti da Mourinho, ma zero punti…

La sconfitta brucia. Mi spiace tanto per i nostri ragazzi e per il pubblico che è stato spettacolare. Non pensavo che la partita si aprisse al sesto minuto con un rigore sfortunato. Ti sbilanci, cerchi cambi offensivi e ti sbilanci ancora di più. I ragazzi hanno risposto. Ho visto un atteggiamento che mi piace, dobbiamo stare più tranquilli negli ultimi metri, fare le scelte giuste e cercare lo spazio. Ma col lavoro arriverà. Ci può stare. Quello che prendo è l’atmosfera allo stadio e i ragazzi che hanno dato tutto.

La sfida di Coppa Italia è una seccatura o un’opportunità?

Può aiutare perché facciamo un turnover perché quelli che hanno giocato possono mettere minuti nelle gambe. C’è molto margine di miglioramento e partire da questo atteggiamento deve essere una base per ripartire molto più forti.

Cosa ha detto a Mourinho?

Abbiamo parlato. Non mi va più di parlare del passato ma del futuro e del presente. José è un amico e una persona importante. Ci siamo salutati come amici e ci siamo fatti l’in bocca al lupo. La partita è stata tosta, spiace per la sconfitta.

Il giallo?

Non so. Ho preso il giallo perchè non ho detto nessuna brutta parola ma sono stato un po’ energico. Dalla posizione mia era evidente. Dopo mi è stato spiegato che è stato dato il vantaggio. Se queste sono le regole non posso dire nulla ma avrei preferito un calcio da fermo che un vantaggio dove il nostro giocatore prende a malapena il pallone.

C’è stata un po’ di frenesia. Djuricic l’ho visto carico ma questa carica gli si è ritorta contro?

E’ quello che dicevo all’inizio: dobbiamo essere più tranquilli nelle scelte dell’ultimo passaggio. Volevamo spaccare il mondo, mi piace questo atteggiamento, ma i nostri giocatori di maggiore qualità devono fare scelte migliori. Abbiamo fatto errori nelle scelte con la palla pulita. Dobbiamo lavorare, abbassare la testa e non mollare. Ma non molleremo.

Il cambio di Rincon?

Lui ha speso tantissimo nel primo tempo. Era ovunque. Non metto in dubbio Rincon. Mi son preso qualche rischio in più calcolato perché perdere 0-1 o 0-2 non cambia. Lui ha la qualità nel giocare fra le linee. Non posso dire nulla se parliamo di Rincon non si mette in dubbio.

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