Stanchezza e infortuni. La Roma cade a Parma

La Roma paga pegno perché alla fine i nodi arrivano sempre al pettine. Fonseca è costretto a rassegnarsi alla pochezza della sua Roma chiaramente sulle ginocchia perché è costretto a far giocare sempre gli stessi. Sconfitta dolorosa perché al terzo posto ora ci sono Lazio e Cagliari con l’Atalanta. La cosa positiva è la sosta per le nazionali che consentirà a questo gruppo di rifiatare, recuperare qualche uomo importante e provare a ripartire a cominciare dalle sfide a Brescia e Verona. Fonseca dovrebbe ritrovare Mkhitaryan e forse anche Pellegrini. Quella vista al Tardini per lunghi tratti è stata la controfigura della squadra bella e aggressiva che aveva vinto le ultime nove in trasferta in campionato. La sfida contro il Borussia aveva suonato come campanello di allarma per Fonseca perché il gol preso nel finale mostrava tutta la fatica che fa la squadra ad arrivare in fondo alle gare. Nella ripresa la Roma è cresciuta ma incassa il gol nel momento migliore che svela il tracollo fisico di un gruppo ormai cotto. Con l’ingresso di Santon, poi, la fascia destra in campo non è più pervenuta ed è stata completamente sovrastata da quella degli avversari. Lo scrive Il Tempo.

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