Corriere della Sera (M. Colombo) – Con le polemiche che avvelenano il clima interno, la Lega è prigioniera dello stallo creatosi: ieri in assemblea è andata in scena l’ennesima votazione per l’assegnazione dei diritti tv. Nessuna sorpresa: se undici club (fra cui Juve, Milan e Inter) si sono espressi a favore di Dazn, nove (tra cui Roma, Torino e Sassuolo) si sono astenuti.
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Con le offerte dei broadcaster in gara, Dazn e Sky, vincolanti fino al 29 marzo, l’empasse continua: 14 le preferenze per raggiungere il quorum. Il nodo non si scioglierà finché non verrà presa una posizione sul tema relativo all’ingresso dei fondi della media company.
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Ieri i rappresentati del consorzio Cvc-Advent-Fsi erano attesi alla riunione per ribadire l’impegno a diventare soci: si sono limitati ad inviare una lettere dove spiegano che sono pronti ad aggiornare l’offerta. Probabile si chiariranno i punti relativi ai diritti d’archivio e alle responsabilità. Più difficile che venga migliorata la proposta economica, ovvero 1.7 miliardi per rilevare il 10% della media company.