Stadio, tutti gli ostacoli alla prima pietra

L’apertura dei cantieri entro fine anno è una previsione complicata, ma non impossibile. Il nodo centrale potrebbe iniziare a sciogliersi il 26 maggio, giorno delle elezioni europee. L’andamento dell’Amministrazione Raggi obbliga i 5stelle a provare ad usare lo Stadio come carta elettorale. Per farlo, ai grillini serve di votare la variante e la convenzione urbanistica almeno un paio di settimane prima del voto. Poi sarà necessario chiudere in fretta tutti gli accordi. Comune/Regione, Regione/Città Metropolitana e Roma/Eurnova sono ancora ai preliminari, sarà necessario concludere per poter dare una spinta verso l’apertura dei cantieri. Ipotizzando quindi che ci sia il voto positivo per fine aprile, occorre dopo un rapido adeguamento delle carte progettuali da parte della Roma alle prescrizioni della conferenza dei servizi e della variante; e il completamento delle procedure di verifica di compatibilità ambientale. Molte incognite possono far saltare i conti, tra le quali anche quella archeologica. Lo scrive Il Tempo.

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